Cesa. I Cinque Stelle: “L’amministrazione si dimentica dei ragazzi in estate”

bencivengaCesa    Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle di Cesa.

"E’ tempo di sole, di mare, di tuffi. Tutti si preparano ad accogliere la bella stagione. E anche Cesa lo fa. Riaprono, infatti, le porte o meglio le piscine del Gloria Village. Ci sono grandi spazi e scivoli da riempire. E chi ci pensa? Ma l’amministrazione comunale, ovviamente, che con le sue brillanti idee, trova sempre una soluzione a tutto. Ha, difatti, invitato l’intera cittadinanza a riversarsi nel bel parco acquatico con la promessa di eccezionali sconti sul costo del biglietto d’ingresso. Certo lo sconto c’è. Ma chi può usufruirne? Lo sconto è indirizzato solo ed esclusivamente agli adulti, ovvero ai maggiorenni. Che bravi, che genialità, che gran bella pensata. Mentre sanno tutti che, in genere, i più assidui frequentatori di tali luoghi turistici sono per lo più i ragazzi, gran parte dei quali non ha ancora raggiunto la maggiore età. Pertanto, molti di loro si sono chiesti “e lo sconto per noi?” Perché la nostra cara amministrazione comunale, così lungimirante, non ha pensato ai ragazzi? Ma come può, ad un’amministrazione così attenta, sfuggire questo particolare? Proprio loro che hanno sempre parlato di futuro, lo sanno che il futuro sono proprio i giovani? Prima di lanciare i soliti slogan pubblicitari e di sbandierarli ai quattro venti, solo per esalare lo stesso e solito fumo da buttare negli occhi della gente, utile ad incantarla e ad illuderla ancora una volta, occorre prestare bene attenzione a ciò che si vuole proporre per agevolare e favorire la collettività e renderle veramente un servizio utile! Altrimenti, si rischia proprio questo: deludere tanti ragazzi che non aspettano altro che trascorrere delle belle giornate di tuffi e di bagni, non di “docce fredde”. Cari giovani, cosa possiamo dirvi? L’arsura si fa sentire, perciò, quando vi presentate all’ingresso del Gloria Village, camuffatevi un po’, cercando di sembrare più vecchierelli, perché il nostro non è affatto ancora un paese per giovani, ma di propagande sì".

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