Cesa. Le opposizioni non partecipano al consiglio comunale. “Maggioranza arrogante e senza programmazione”

Cesa      I gruppi di opposizione "Movimento Cinque Stelle" e "Cesa C'é" non hanno preso parte al consiglio comunale svoltosi stamattina.

I due raggruppamenti guidati rispettivamente dai capigruppo, Raffaele Bencivenga e da Ernesto Ferrante hanno motivato la propria decisione per "esprimere pubblicamente a questo Consiglio il nostro disappunto, sia per l’estremo ritardo con cui siamo stati convocati per la conferenza dei capigruppo, sia per l’assenza di totale partecipazione.

E’ possibile mai che si fissi un Consiglio Comunale alle 10.00 di lunedì mattina? Qual è il vostro rispetto per questa comunità?

Questa maggioranza sta ponendo in atto da tempo un’azione amministrativa, senza programmazione e soprattutto privando i Consiglieri di minoranza di qualsiasi potere di controllo sulle attività politico-amministrative del Comune. Il sindaco ha avocato a sé tutte le decisioni, comprese le deleghe, quasi per far sì che, comunque vadano le cose, nessuno possa incidere e nessuno possa esprimere un proprio parere al di fuori dell'approvazione a scatola chiusa.

La maggioranza dei consiglieri comunali ammansiti “dall'interesse della poltrona” sono diventati nient’altro che dei notai delle politiche di governo cittadino. Dove sono gli edificanti progetti di condivisione, coinvolgimento e consultazione così tanto decantati durante la campagna elettorale?

Si sono rilevati delle pie illusioni dispensate dal sindaco. Solo parole e niente più.

Vorremo conoscere la strategia, l’operatività, la programmazione dell’ente amministrativo. Basta prendere in considerazione il D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) che è ben lontano dalle promesse elettorali e dal concetto di seria programmazione che dovrebbe appartenere ad ogni realtà comunale.

Il DUP è un documento privo di contenuti, senza idee né progetti, senza interesse per i cittadini e per la nostra comunità. Prendiamo atto del fatto che questa amministrazione continui, come in passato, a mancare di coraggio, determinazione.

Il problema è evidente, al sindaco manca il concetto di programmazione.Riteniamo che anche in questa occasione, come in passato, la tracotanza e l’arroganza di questa amministrazione si sia palesata in modo chiarissimo. Pertanto, come forma di protesta i gruppi di opposizione, decidono, congiuntamente, di lasciare l’aula".

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