Cesa. Respinta la mozione di sfiducia a Guida. Ferrante contro De Angelis e Di Santo: “Mai più contatti con chi fonda la sua azione politica sull’inciucio”

Cesa       E’ stato un consiglio comunale ricco di sorprese quello che nel pomeriggio di ieri ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Enzo Guida, presentata dai gruppi di opposizione “Cesa C’è” e “Movimento Cinque Stelle”. Ed il dato maggiormente sorprendente è stato che a finire sul banco degli accusati non è stato il primo cittadino, come era nelle previsioni della vigilia, bensì, usando le parole di Ernesto Ferrante, capogruppo di “Cesa C’è”, quella “parte di politica cesana che vive nella zona grigia e che sui marciapiedi va dicendo di essere contro Enzo Guida e Primavera Cesana, mentre in consiglio comunale non agisce di conseguenza, o meglio ancora non viene proprio”. Ed anche se non ha fatto nomi e cognomi Ferrante è stato molto chiaro parlando di “coloro che sono assenti stasera”, chiaro riferimento alle uniche due defezioni dell’assise quelle dell’ex vicesindaco Luigi De Angelis e dell’ex assessore Filomena Di Santo, entrambi attualmente in forza al gruppo consiliare di maggioranza. Nei loro interventi i diversi esponenti di opposizione hanno fatto intendere a chiare lettere come sia il De Angelis che la Di Santo avessero nei giorni scorsi dato il proprio assenso a questa mozione di sfiducia, per poi di fatto sfilarsi, quando si sarebbero resi conto che comunque il blitz non avrebbe avuto buon fine, non riuscendo a trovare il voto del settimo consigliere, determinante per scrivere la parola fine sull’esperienza della giunta Guida. E Ferrante non ha proprio digerito l’assenza di De Angelis e Di Santo, tanto da parlare di “un momento di svolta. Oggi usciamo tutti allo scoperto. C’è una maggioranza che comunque ha retto, un’opposizione che è alternativa e che continuerà a non fare sconti, ma il sottoscritto ed il proprio gruppo non intendono avere nulla più a che fare con chi si muove in quella zona grigia, e che sui marciapiedi dichiara una cosa ed in consiglio comunale ne fa un’altra”. Dal canto proprio il sindaco Guida, che al momento del voto sulla sfiducia si è astenuto, ha manifestato tutto il suo “apprezzamento per l’intervento del capogruppo Ferrante, di cui condivido molte delle affermazioni fatte nel consiglio comunale. Se in ognuno di noi prevalessero i valori che sono alla base del discorso di Ernesto questa comunità avrebbe già fatto diversi passi in avanti. Purtroppo, invece, ci sono ancora personaggi che basano la loro azione politica sull’inciucio e sul trabocchetto. Se noi tutti come classe dirigente riusciremo a mettere ai margini questo modus operandi riusciremo a fare  quello scatto necessario, altrimenti non c’è niente da fare resteremo sempre un passo indietro, non riuscendo mai a migliorare come sarebbe dovuto accadere già da tempo”.
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