Estorsione ai danni di don Crescenzo Abbate. Il sacerdote avrebbe chiesto il nome del PM ad un comandante dei Carabinieri

Succivo    Avrebbe chiesto ad un comandante dell'Arma dei Carabinieri di conoscere chi fosse il pubblico ministero incaricato di trattare la vicenda della presunta estorsione ai suoi danni. La fattispecie, secondo quando riportato in un articolo apparso stamattina sull'edizione nazionale de "Il Mattino" a firma della giornalista Mena Grimaldi, è emersa a seguito della consulenza tecnica svolta sul cellulare di don Crescenzo Abbate, l'ex parroco della Chiesa della Trasfigurazione, nel procedimento che vede indagati Mario Donadio e  Yevheneik Borysyuk, accusati di aver estorto del denaro al sacerdote minacciando pubblicare un “video hard”. E don Crescenzo avrebbe giustificato la sua richiesta di conoscere il nome del PM dicendo che questa informazione proveniva direttamente dal Vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo. Sempre secondo la ricostruzione de Il Mattino i consulenti della procura avrebbero impiegato 3 mesi per analizzare il cellulare del sacerdote, che lo avrebbe consegnati dopo aver cancellato molti messaggi.
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