Multiservizi, il presidente Pasquale Carfora smentisce la Boerio: “Nessuna decisione politica definitiva è stata già presa”

pasquale carforaSant'Arpino   E' il Presidente della Multiservizi Ecoatellana srl, Pasquale Carfora a mettere la parola fine sulle polemiche di questi giorni sulla sorte della partecipata comunale, precisando che alcuna decisione politica definitiva è stata adottata. Il dibattito, lo ricordiamo, è nato all'indomani della decisione del gruppo di minoranza "Alleanza Democratica per Sant'Arpino"di non partecipare al consiglio comunale aperto di sabato prossimo, in quanto, secondo Iolanda Boerio e l'ex sindaco Eugenio Di Santo, l'attuale maggioranza avrebbe già deciso la chiusura della Ecoatellana.

Di seguito riportiamo la nota stampa integrale del presidente Carfora.

"In merito a diversi articoli di stampa apparsi in questi  giorni, in qualità di presidente della Ecoatellana MultiServizi, nell'esclusivo interesse dell'azienda che amministro e a tutela della serenità dei lavoratori che rappresento, ritengo doveroso precisare che nell'assemblea tenuta con il sindaco di Sant'Arpino, nel Palazzo Ducale,  in data lunedì 27 febbraio alla presenza di tutti i dipendenti della Multiservizi, il  sindaco Giuseppe Dell'Aversana, ha annunciato lo svolgimento di un consiglio comunale aperto ma non ha  comunicato  alcuna decisone politica definitiva in merito al futuro dell'azienda in quanto l'amministrazione comunale ha  in corso consultazioni con diversi esperti di economia aziendale.  In modo sereno si sono discussi ed affrontati i problemi dell'azienda e di fronte all' elenco delle passività dell'azienda, e dei crediti vantati si sono prospettati gli scenari futuri possibili. Tutti hanno convenuto che la mancata approvazione dei tre bilanci precedenti e la mancata armonia contabile fra il controllo analogo del comune e la multiservizi genera una situazione di confusione contabile che mette in serio pericolo l'esistenza della società. Il sindaco in assemblea ha ribadito che la volontà dell'amministrazione comunale è quella di salvare i livelli occupazionali senza creare problemi alle casse comunali e non ha dichiarato di aver già deciso la messa in liquidazione dell'azienda, né tantomeno è stato sottoscritto verbale in tal senso.  Semmai ha espresso la sua impossibilità ad approvare le attuali proposte di bilancio che da tre anni giacciano nei cassetti dell'azienda, senza approvazione dell'assemblea e senza parere favorevole da parte del revisore. Tutti i presenti consapevoli dell'estraneità del sindaco di fronte a tale incresciosa situazione, hanno nel contempo dichiarato apprezzamento per la forte disponibilità dell'amministrazione comunale che in questi primi mesi ha fatto un grande sforzo economico nei confronti dell'azienda liquidando canoni arretrati. Personalmente ho dichiarato la mia soddisfazione per la fiducia e il modo trasparente con cui il sindaco si rapporta costantemente con il sottoscritto e periodicamente con tutti i dipendenti ed apprezzato la decisone di tenere un consiglio comunale aperto. Infine in  tale assemblea il  sottoscritto ha fatto presente al sindaco che sono in corso approfondite riunioni con il controllo analogo per poter addivenire ad un ricalcolo dettagliato e documentato del rapporto credito/debito fra comune ed azienda (causa dei pareri sfavorevoli del revisore sui bilanci non approvati),  per cercare di addivenire ad una precisa e condivisa contabilizzazione fra multiservizi  e comune che potrebbe  portare  sostanziali e positive novità per il futuro dell'azienda, cosa in cui il sottoscritto e i dipendenti della multiservizi credono ciecamente".

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