Orta di Atella. Assegnato ad Immacolata Migliaccio il premio “Coltiviamo Agricoltura Sociale”

Orta di Atella           Nuovo prestigioso riconoscimento per l'imprenditrice atellana, Immacolata Migliaccio, a cui, nei giorni scorsi, è stato assegnato il premio "Coltiviamo Agricoltura Sociale", grazie al progetto "Orticoltura Sociale 4.0" che si è aggiudicato la III edizione dell'importante manifestazione organizzata da Confagricoltura.  "Orticoltura Sociale 4.0" si articola attraverso una rete di aziende biologiche che fanno sistema con le realtà territoriali impegnate nel sociale per creare occupazione e fornire un’opportunità ai giovani a rischio di inserimento lavorativo mediante la formazione di una nuova figura professionale: l’orticoltore sostenibile.

Il progetto prevede un percorso di accompagnamento all’acquisizione di competenze e capacità digitali applicate all’agricoltura. Il progetto della Migliaccio ha convinto la giuria "per l'intelligente capacità di visione ed innovazione nel settore agricolo realizzata anche grazie al lavoro sinergico con altri attori del territorio e la tenacia dell'imprenditrice agricola che opera in un contesto complesso.  Un presidio di legalità che assicura la necessaria attenzione anche ai soggetti più fragili offrendo a questi ultimi un'opportunità di riscatto". "Le motivazioni rese dalla commissione per l'assegnazione del premio "Coltiviamo agricoltura sociale" alla nostra azienda-sottolinea Immacolata Migliaccio- ci trasmettono una forte carica, vicinanza e sostegno da parte di persone che da molti anni agiscono per una fattiva realizzazione di un modello di agricoltura sociale improntato alla legalità. Continueremo a scegliere, a lavorare e a sostenere un'agricoltura che rafforzi il valore della coesione sociale. Già stiamo stilando il programma per il 2019 di attivazione dei corsi di formazione specifici, mettendo a disposizione tutta l'esperienza acquisita in questi anni."

Insieme all'idea dell'imprenditrice ortese sono stati premiati altri due progetti sviluppatisi nel Lazio ed in Friuli Venezia Giulia “Fare agricoltura sociale – sottolinea il presidente di Confagricoltura MassimilianGiansanti - significa fare innovazione nel welfare, rispondendo prima di altri alle necessità del lavoro quotidiano e della società, prevedendone i cambiamenti. La nostra sfida è far conoscere sempre di più questo comparto, partendo dal nostro motto ‘Coltiviamo l’Italia’, che vuol dire anche dare slancio a questa rete virtuosa di professionalità”. “In tre anni il nostro bando ha incentivato forme di produzioni e servizi ad alto valore aggiunto sociale – rimarca il segretario generale della Onlus Senior-L’Età della Saggezza, Angelo Santori - favorendo l’integrazione tra i diversi attori dell’agricoltura sociale e la realizzazione di modelli di buone pratiche".

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