Orta. Elezioni. IL PD ed il PSI : “Da Città Visibile solo autoreferenzialità”

  Premesso che riteniamo la polemica un inutile spreco di energie, consideriamo, tuttavia, doveroso, per amore della verità, formulare alcune precisazioni circa la legittima, anche se non condivisibile, presa di distanze da parte del Collettivo “Città Visibile” dal progetto di Centrosinistra portato avanti, con convinzione e spirito di abnegazione, dal Partito Democratico e dal Partito Socialista di Orta di Atella. Dopo aver aderito, con entusiasmo, alla proposta programmatica elaborata dai due partiti storici della sinistra ortese, i compagni di Città Visibile hanno partecipato ad una serie di incontri per elaborare i criteri “oggettivi” che, partendo da un’analisi della particolare situazione e del momento storico in cui si trova Orta, consentissero l’individuazione di una classe dirigente rappresentativa ed affidabile, che, secondo il principio sancito e sottoscritto, proprio, dall’accordo politico fra Pd e Psi, evidenziasse, in maniera inequivocabile, una linea di demarcazione netta rispetto ad un sistema di governo che ha caratterizzato le ultime esperienze amministrative e che ha prodotto la situazione che è sotto gli occhi di tutti. Soprattutto crediamo che c’è fortemente bisogno di una collaborazione collegiale, nel rispetto dei ruoli istituzionali e politici tutti, e non del “leader maximo”! Un principio sancito, ripetiamo, ben prima degli incontri con il Collettivo. Sempre assieme abbiamo, inoltre, ritenuto che, per una questione anche di opportunità politica, bisognava individuare la guida di questo ambizioso quanto entusiasmante progetto, in una personalità riconosciuta, competente e al di sopra di ogni sospetto. Principi, ci teniamo a ribadirlo, elaborati e condivisi da tutti i rappresentanti delle tre forze in campo. Principi che si basano su solidi fondamenti politici e che, oggettivamente, possono essere sostenuti in tutte le occasioni ed anche in sede di confronti che la coalizione avrebbe, eventualmente, intrapreso con le altre forze politiche e sociali presenti sul territorio. Il percorso, invece, si interrompe quando, senza alcuna valida motivazione, se non quella legata ad una forte autoreferenzialità, i rappresentanti di Città Visibile nell’ultimo incontro fra le delegazioni, dicono, quasi come un “diktat”, che la loro unica garanzia politica era solo una loro eventuale candidatura a sindaco, facendo notare una carenza di fatto della concezione di coalizione e confronto equo tra le parti. Nel contempo “mortificando”, si spera in buona fede e per mera inesperienza politica, non i due partiti storici della sinistra ortese, Pd e Psi, che nulla hanno da dimostrare (e che, comunque, sono sempre disponibili a fare un’analisi seria e completa di quanto accaduto sul nostro territorio), ma mortificando le tantissime potenzialità, fatte di giovani e professionisti, che può vantare la città di Orta di Atella e che possono tranquillamente e sicuramente meglio interpretare i criteri condivisi per la guida del progetto. Nessuno ha posto veti sull’eventualità che il candidato sindaco potesse anche essere espressione del collettivo. Abbiamo solo evidenziato, e lo continueremo a fare in ogni sede, che la scelta della guida del progetto, fermo restando il rispetto di principi che abbiamo condiviso, dev’essere frutto di un ragionamento politico di coalizione e non di una singola parte. Purtroppo o per fortuna, è la Politica! Auspichiamo in questo che possano fare una riflessione più approfondita su tali punti, e ci riteniamo sempre pronti a qualsiasi forma di confronto leale, che presupponi però una pari dignità tra le parti in campo.
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