Sant’Arpino. Adesione ad Acquedotti, il Movimento Cinque Stelle chiede le dimissioni del sindaco

Sant'Arpino      Riceviamo e pubblichiamo dal Meet Up cittadino del Movimento Cinque Stelle.

"Siamo rimasti abbastanza perplessi quando il Sindaco, in Consiglio Comunale, si caricava di una responsabilità politica immensa, ammettendo la propria incapacità a riscuotere le tasse con conseguente accumulo di debiti. Vuoi vedere che sorprende tutti e rassegna le dimissioni? Macchè! In qualsiasi altro posto ammettere una responsabilità politica così grave ne costituirebbe ragione. Qui a Sant'Arpino no. Quantomeno una richiesta in tal senso dovrebbe essere avanzata dalle opposizioni. Eh no! Esse non possono. Perchè il Sindaco oltre a bastonare se stesso le coinvolge, spiazzandole come una finta di Maradona(anniversario della nascita), tentando di compensare in tal modo, il suo harakiri. Attribuisce le responsabilità anche ad altri sindaci. Fa i nomi degli altri sindaci, il Sindaco, anche il suo, numerando i suoi primi mandati amministrativi con il numero 1, che segue il proprio cognome. Avrà pensato mal comune mezzo gaudio. Visto che si trova in questa fase di trasparenza, valore a lui e alla sua amministrazione tanto caro, potrebbe evidenziare anche per quanto abbia contribuito ciascuna amministrazione alla lievitazione del debito. Potremmo ricavarcelo noi, ma confidiamo nella applicazione pratica del succitato valore e che ce lo dica lui o qualcuno dell'amministrazione. Ai cittadini potrebbero interessare questi dati e farsi un'idea di chi e con quali colpe, sta stabilendo, ora per loro, il piano di riequilibrio. Sembra quasi di vedere una volpe che aiuta a costruire un pollaio. Siamo curiosi di sapere cos'altro prevede questo piano. In mezzo a tutto questo ci sono i cittadini ormai assuefatti ai botta e risposta dei comizi pubblici di maggioranza contro opposizione e viceversa, durante i quali se ne dicono di tutti i colori. Costoro accorrono a parteggiare per l'una o l'altra parte,continuando a confrontarsi tra di loro su chi sia meglio o peggio solo per simpatia personale e non sulla coerenza di una linea politica o di risultati della gestione amministrativa. Nel secondo caso abbastanza complicato individuarne, di positivi. Siamo sicuri che molti di loro attraverso una più attenta valutazione dei fatti potrebbero maturare finalmente l'idea di che cosa sono costretti a subire da anni e soprattutto per colpa di chi. Restiamo ben consapevoli che non esiste peggior sordo di chi non vuole ascoltare. I sordi li lasciamo nelle loro convinzioni assolute invitandoli a continuare a fare il tifo per i loro idoli, pagando l'abbonamento alla loro manifesta, ormai per loro stessa ammissione, incapacità. Ci pare che si sia datata la genesi del debito, derivante da questa incapacità, dal lontano 1992. Debito che quindi pesa su noi tutti cittadini, senza soluzione di continuità, da ben 25 anni.Nozze d'argento. Si ricava da queste affermazioni una responsabilità di decenni,almeno due, della politica santarpinese. Imputabile per 2/3 al centro-sinistra, attuale area di riferimento politica dell'attuale maggioranza(PD+ altri). Per queste ragioni a questo punto chiediamo che ci sia una reale assunzione di responsabilità da parte di chi, per sua stessa ammissione, ha già sbagliato e che la firma non venga posta sull'adesione alla società Acquedotti SCPA ma su altro documento con il quale, lo stesso Sindaco, ha già una certa familiarità. Sperando, in questo modo, di non dover scrivere il capitolo del dissesto".

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