Sant’Arpino al centro:”a tutela dell’interesse dei cittadini istituire dei comitati di controllo per la multiservizi e per il concessionario di riscossione tributi”

santarpino-al-centroSant’Arpino. Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo politico "Sant'Arpino al centro".

In vista del prossimo consiglio comunale di Sant’Arpino, che si terrà il 27 dicembre alle ore 10:00, il gruppo politico “Sant’Arpino al centro” desidera portare a conoscenza della cittadinanza le importanti proposte fatte in sede di commissione consiliare, che verranno poi discusse durante la pubblica assise.

"Il punto cardine e imprescindibile della nostra attività politica di opposizione è sempre stato, e sarà sempre, l’interesse dei cittadini - fanno sapere dal sodalizio di via San Giacomo - che tuteleremo quotidianamente, ancor di più quando si vanno a discutere regolamenti che li interessano direttamente come quello relativo alle disposizioni in materia fiscale/tributaria. Diversi sono i vizi sostanziali e formali delle cartelle esattoriali inviate dalla IAP, di cui poi chiederemo chiarimenti in sede di seduta consiliare. Abbiamo, comunque, proposto in sede di commissione, un maggiore controllo del concessionario della riscossione dei tributi, che comprenda più forze politiche e, di riflesso, un maggiore elettorato. Proponiamo, infatti, con l’integrazione dell’articolo 11 del regolamento sulla disciplina fiscale, la composizione di un comitato di controllo presieduto dal segretario generale, dai responsabili di area finanziaria e tributaria e da tre esperti designati dai capigruppo consiliari, nominati con decreto sindacale, in carica per tre anni a titolo gratuito. Così facendo avremo un maggiore monitoraggio sulla correttezza dell’emissione dei tributi.

Per quanto riguarda il regolamento di disciplina sul controllo analogo sull’ecoatellana multi servizi srl prioritariamente abbiamo insistito sulla necessità, non più differibile, di conoscere con esattezza l'ammontare del credito che questa vanta nei confronti del Comune. Abbiamo poi proposto la stessa formula di controllo prevista per il regolamento "Tasse". Abbiamo chiesto, infatti, l’istituzione di un Comitato di controllo presieduto dal Segretario Generale, dai Responsabili delle Aree in cui ricadono i servizi affidati alla Società in house e da tre esperti designati dai Capigruppo consiliari, nominati con decreto sindacale, con carica di tre anni e a costo zero. Il comitato garantirebbe una maggiore competenza nel monitoraggio della partecipata con un coinvolgimento delle forze politiche a 360°, invece che commissariarla de facto - concludono - caricando di responsabilità una persona sola e rimandando l’aspetto contabile al consiglio comunale.

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