Sant’Arpino. Il dissesto è dietro l’angolo. Il sindaco Dell’Aversana chiede udienza alla Corte dei Conti

Sant'Arpino      Il sindaco di Sant'Arpino, Giuseppe Dell'Aversana prende carta e penna  e scrive alla Corte dei Conti Campania per chiedere udienza in merito al piano pluriennale di riequilibrio. Da Roma il  ministero dell'interno, direzione centrale della finanza locale, ha inviato nei giorni scorsi sia  al comune sia alla sezione regionale della Corte dei Conti la relazione istruttoria sul piano rilevando diverse incongruenze e discrepanze contabili. Il dissesto sembra dietro l'angolo, nonostante il grande sforzo di risanamento di questi anni. La giunta comunale  ha chiesto  un parere  in merito ad un avvocato esperto del settore, che ha escluso un'autonoma dichiarazione di dissesto da parte del comune prima della decisione della Corte dei Conti.

Il sindaco ora ha chiesto  alla corte dei conti l'incontro "..per poter spiegare meglio la nostra proposta di piano e capire le possibilità e gli scenari futuri che si prefigurano..."  anche perché il comune ha dovuto rivedere al ribasso le stime di vendita delle case dell'Housing Sociale in quanto il primo bando è andato deserto. Ora si spera che con un valore  inferiore le case possano, essere vendute e portare soldi nelle casse comunali che sono a rosso. Il comune versa in condizioni economiche disastrose, il peso dei mutui da pagare è enorme, i debiti del piano di riequilibrio superano gli undici milioni di euro, la mancanza di denaro  in cassa, la stratosferica evasione dei tributi comunali, la marea di creditori che bussa quotidianamente alla porta, la carenza di personale, sono macigni che frenano l'azione amministrativa "Cercheremo fin quando possibile di evitare il dissesto- dichiara il sindaco- ma le entrate per sostenere il piano non si sono  verificate. Finora abbiamo  operato solo con tagli di bilancio, riduzione di spese e recupero evasione. La situazione riamane però gravissima, l'assillo dei creditori è asfissiante.".  Incisiva è stata la riduzione delle spese superflue, e l'azione di contrasto all'evasione messa in campo dall'amministrazione Dell'Aversana che ha scovato mancate entrate per milioni di euro. infine per non gravare sul bilancio comunale sono state reperite fonti di finanziamento esterne per dare servizi ed opere pubbliche ai cittadini. Vedremo se tutto questo basterà ad evitare il dissesto.

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