Sant’Arpino in lutto per la scomparsa di Cicciariello, esempio di onestà ed impegno sociale. Il dolore del sindaco Dell’Aversana e del Presidente della Pro Loco Pezzella.

Sant'Arpino     Si sono svolti stamattina nella Chiesa Madre di Sant'Elpidio i funerali di Francesco Ziello, da tutti conosciuto come Cicciariello, instancabile animatore della vita sociale del comune atellano per oltre mezzo secolo.

Animatore dell'ACAP negli anni sessanta, socio fondatore dell'Istituto di Studi Atellani negli anni settanta e poi della Pro Loco, la sua seconda casa, agli inizi degli anni ottanta, Cicciariello è stato un punto di riferimento per intere generazioni di santarpinesi e non solo che hanno dedicato il proprio impegno in favore della propria comunità.

E tutta Sant'Arpino in queste ore ha voluto tributare il giusto omaggio a Ziello.

Il sindaco Giuseppe Dell'Aversana indossando la fascia tricolore ha atteso l'arrivo del feretro all'ingresso della chiesa testimoniando il tributo istituzionale del comune e di tutti i cittadini a quello che ha definito "un uomo onesto e cittadino esemplare che tanto ha fatto per la storia e la cultura del nostro paese. Personalmente sono profondamente addolorato, per la sua scomparsa, per me è stato un padre spirituale, un esempio di rettitudine morale, di coerenza politica e di impegno civile. Amava la lettura, l'arte, comunista convinto, ambientalista, ottimo organizzatore, non era sposato, aveva un carattere schivo ed un cuore immenso, sempre volto a tutelare i deboli ed al rispetto della regole. Aveva dei valori irrinunciabili, onesto fin dentro al midollo, credeva fortemente nell'impegno civile e nel volontariato, mi ha introdotto alla vita sociale ed alla politica. Cicciariello amava profondamente questo comune conosceva tutta Sant'Arpino, era stato in diversi uffici del comune e poi messo comunale, con la sua bicicletta macinava chilometri, preciso, educato, grande lavoratore, impiegato modello, merita rispetto e riconoscenza per quello che ha fatto per la valorizzazione delle tradizioni del nostro millenario comune a cui era profondamente legato. Come sindaco ti dico a nome di tutti i veri santarpinesi : GRAZIE CICCIARIELLO!".

Altrettanto commosso è stato il ricordo del Presidente della Pro Loco, Aldo Pezzella, al termine del rito funebre che di seguito riportiamo per intero.

"Da ieri l’Associazione Pro Loco di Sant’Arpino è orfana di uno dei suoi padri fondatori. La scomparsa di Francesco Ziello per noi tutti (CICCIARIELLO), infatti, crea un vuoto incolmabile tra quanti si prodigano instancabilmente da decenni per riscoprire e valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro paese e, senza ombra di dubbio è stato per noi uno straordinario esempio. In questa triste giornata noi della Pro Loco vogliamo ricordarlo così: In paese l’abbiamo conosciuto tutti e lo chiamavamo Cicciariello ma il suo nome all'anagrafe è Francesco Ziello, classe 1934, nel suo trentennale impiego presso il Municipio di Sant’Arpino è stato apprezzato da tutti per aver lavorato sodo, con onestà, competenza e passione. Uomo frugale e riservato, camminava sempre in bici, celibe, ha sposato la causa della valorizzazione della storia santarpinese, sostenendo tutte le battaglie utili per la crescita culturale della cittadina atellana. E’ stato un autentico monumento dell'associazionismo locale, incarnazione simbolica di quell'anima libertaria e sognatrice che da sempre ha caratterizzato Sant’Arpino. Non a caso, come un sacerdote di rito civile, ha officiato il battesimo di numerose forme associative culturali nate dal 1950 ad oggi, non lesinando mai il suo supporto logistico e morale per la diffusione ed il radicamento nel tessuto sociale di cultura e democrazia partecipativa. Francesco Ziello la domenica del sedici marzo 2014 compiva ottanta anni e la Pro Loco, la sua grande famiglia, gli tributò un caloroso omaggio con una cerimonia a sorpresa svoltasi nella seicentesca dimora di Palazzo Magliola. Fino a qualche anno fa storica sede della Pro Loco, sulle cui pareti stavano incorniciate le testimonianze di tante iniziative e i volti di quegli uomini che in essa hanno operato e che poi sono stati portati via dal tempo e dal destino. In questo meraviglioso luogo, ove Francesco Ziello ha trascorso gran parte della sua vita, il sottoscritto, con tutto il direttivo al gran completo ed insieme a numerosi soci, organizzammo una cerimonia per festeggiare con sobrietà ma con profondità e amore il mitico Cicciariello. Immancabile la commozione e le lacrime dell’allora arzillo ottantenne che non si aspettava questo tributo di affetto. Immancabile lo spegnimento delle candeline sulla speciale torta, al termine del quale Cicciariello fu sommerso da abbracci e baci, a testimonianza della grande stima che i soci del sodalizio ancora nutrono nei confronti di una persona che dall'alto della sua veneranda età veniva considerato il padre putativo dell'associazione avendo contribuito a fondarla nel lontano 1984. “Per la fulgida testimonianza di amore per la storia, le tradizioni e la cultura di Sant’Arpino e di difesa dei valori di democrazia e giustizia sociale”: furono significative le parole scritte sulla pergamena consegnata a Francesco Ziello a ricordo dell'ottantesimo compleanno e della cerimonia che rafforzò ancora di più il legame fra Cicciariello e la sua Pro Loco, un'associazione che con le tantissime iniziative culturali in questi oltre trenta anni ha scritto una pagina importante nella storia del comune atellano. Tutti i presenti sottolinearono come Francesco Ziello, con la sua inconfondibile bicicletta e la sua immancabile presenza in sede, ha dato tantissimo per il consolidamento sul territorio di quest'associazione nella quale egli, come più volte ribadiva in diversi incontri pubblici, ha trovato e cresciuto dei figli a cui ha trasmesso l'amore per le radici, il senso del dovere ed una profonda onestà morale ed intellettuale. Così, in quella speciale domenica di marzo, quelli che un tempo erano i suoi ragazzi ed oggi maturi padri di famiglia, hanno contribuito a donare una giornata di commozione e di allegra spensieratezza ad un uomo schivo e poco incline al cerimoniale ma che rappresentava un punto di riferimento e di orgoglio non solo per la Pro Loco ma per tutta la collettività santarpinese. Caro CICCIO, sicuri che da lassù dove hai ritrovato i tuoi cari e gli amici con i quali hai iniziato e condiviso questo lungo percorso culturale volto alla valorizzazione di Sant’Arpino, continuerai a sostenerci. Noi tutti, in questo momento di triste e doloroso addio, esprimiamo i nostri più profondi sentimenti di gratitudine e riconoscenza per quanto hai saputo trasmetterci. Buon viaggio CICCIO, ci mancherai!!!".

 
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