Sant’Arpino. Passaggi di cantiere. Orlando Cioffi “Dall’incontro con il sindaco è venuto fuori un grande pastrocchio”.

Sant'Arpino      Riceviamo e pubblichiamo dal segretario nazionale di Italia Victrix, Orlando Cioffi.

"Dall' incontro al Comune di Sant'Arpino tra il responsabile regionale Antonio Liguori ed il sindaco Giuseppe Dell'Aversana, è venuto fuori un grande pastrocchio.

Praticamente delle originarie 10 unità addette alla raccolta e al trasporto d'igiene urbana sul territorio santarpinese, ex dipendenti della GO SERVICE SCARL, oggetto di passaggio di cantiere nella società subentrante Barbato Holding srl, si è trovati di fronte ad un numero maggiorato di ulteriori 5 lavoratori. Pare infatti che la GO SERVICE ritiene che ad espletare il servizio sul territorio del Comune e quindi ad avere diritto al passaggio di cantiere non sono 10 ma bensì 15 unità. Ovviamente in termini sostanzialmente economici cambia l'impegno di spesa che il Comune dovrebbe mettere a bilancio, oltre al fatto che si va a viziare la normativa in vigore che pone la priorità per nuove assunzioni ai lavoratori del CUB che per altro, come individuato dalla L. 26/10, risultano già essere nei costi della tassa dei rifiuti pagata dai cittadini.

Anche se il Comune di Sant'Arpino resta pubblicamente fermo nel riconoscere la posizione solo di 10 lavoratori, non so se credere - aggiunge Cioffi - che il sindaco pasticcione si sia incartato o, e qui vi sono le mie perplessità, nasconde una manovra oscura. Ovvero mi spiego meglio. Nel caso, e sicuramente sarà cosi, i 5 lavoratori faranno ricorso al giudice del lavoro e avranno il reintegro occupazionale sul territorio di Sant'Arpino, il Comune si troverà a dover sostenere economicamente ulteriori 5 unità gravando sulla spesa pubblica. Mai possibile che l'Amministrazione Comunale non sapesse che il servizio fosse svolto da 10 lavoratori avendo nel capitolato del vecchio appalto il costo del servizio comprensivo delle spettanze stipendiali?

Italia Victrix, quale organismo di tutela del lavoro e dell'occupazione, è favorevole all'implemento di nuove assunzioni. Resta fermo, ovviamente, che anche i lavoratori dipendenti del CUB avvieranno azioni legali di tutela in rispetto della normativa vigente e a tutela, quindi, della priorità che il legislatore ha fornito in materia di nuove assunzioni nel settore rifiuti.

Altro tasto dolente è la situazione che l'attuale amministrazione comunale ha delineato per il segmento pubblica illuminazione. Stamani non il contratto ma la proposta di assunzione è stata presentata dalla ditta subentrante. Anche in questo caso ho espresso la mia totale insoddisfazione. Un passaggio di cantiere - continua Cioffi - deve garantire tutte le modalità in essere. Non si può proporre al lavoratore la sottoscrizione di un contratto diverso da quello in cui era inquadrato, nella fattispecie quello del settore industria metalmeccanica addirittura prevede la decurtazione dello stipendio dalle 14 mensilità che percepiva alle 13 mensilità previste. La cosa ancora più aberrante in questa situazione è che al lavoratore, inquadrato con il contratto a tempo indeterminato, gli è stato offerto un contratto a tempo determinato e per il periodo durante il quale la ditta espleterà il servizio. Si modificano le condizioni socio economiche di vita dell'operaio e della propria famiglia. Non ce ne voglia il sindaco - conclude Cioffi - ma non credo più alla befana e garanzie e certezze in merito alla continuità occupazionale senza un contratto a tempo indeterminato di cui dovrebbe essere garante in ogni passaggio di cantiere la stazione appaltante, ovvero il Comune, non ce ne sono. Ogni confronto è superfluo con l'attuale amministrazione comunale e si rischia di parlare solo di aria fritta. Oltre ad impugnare il licenziamento, le clausole proposte saranno oggetto di ricorso giurisdizionale".

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