Succivo, finanziamento Teverolaccio. Stefano Graziano celebra il matrimonio tra Papa e i Pascale. Nomen Omen, Papino, un uomo piccolino.

SUCCIVO. E' di pochi giorni fa la notizia dell'ammissione al finanziamento, da parte di "Fodanzione con il Sud", di due progetti  per la riqualificazione di due edifici dell'agro atellano in stato di abbandono: l'edificio del vecchio Municipio di Atella di Napoli e il Casale di Teverolaccio.

Per il Casale di Teverolaccio arriveranno 499mila euro per un progetto dal titolo "Teverolaccio Rural Hub". Il soggetto capofila è "Slow Food Campania" mentre i partner sono: associazione culturale Artenova, associazione di volontariato Liberamente Onda, associazione Spaccio Culturale, federazione provinciale Coldiretti Caserta, Federhand/Fish Campania Onlus, Geofilos Atella, Homonovus A.S.D., Consorzio Mestieri Campania, Novamont e il dipartimento di scienze e tecnologie ambientali, biologiche e farmaceutiche dell'Università degli studi della Campania "L. Vanvitelli". Homonovus è l'associazione legata a Papa mentre Geofilos Atella è l'associazione legata ai fratelli Pascale che, tra l'altro, hanno vinto anche il bando per il vecchio Municipio di Atella: 495mila euro per un progetto che farà dell'edificio costruito in epoca fascista una succursale della Tipicheria. I Pascale, che si sdoppiano alla stessa velocità dei Gremlins, a Sant'Arpino sono capofila con la Cooperativa sociale "Terra Felix".

L'iniziativa a Succivo, come si può leggere dal sito della fondazione, "intende fare del Casale di Teverolaccio un centro polivalente dedicato alla ruralità che supporti i processi di sviluppo imprenditoriale dei coltivatori diretti locali, accolga famiglie e giovani in iniziative ludico-culturali e offra sostegno alle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento lavorativo e sportelli su diritti civili e sociali. Il progetto ampia e consolida attività già svolte all'interno di un'altra porzione del bene, attraverso un maggior coinvolgimento della comunità e l'apertura quotidiana degli spazi".

Una lodevole iniziativa che farà del Casale di Teverolaccio la Casetta del Mulino Bianco. Una Casetta che, però, si regge su innumerevoli bugie e promesse elettorali mancate. Una delusione politica che ha un nome e cognome: Salvatore Papa.

Dopo aver condotto tutta la campagna elettorale del 2016 demonizzando Legambiente e sottolineando in più occasioni che, una volta vinte le elezioni, avrebbero dovuto lasciare Teverolaccio, Salvatore Papa non solo non è riuscito a mantenere la promessa fatta ai succivesi ma oggi si allea con l'associazione ambientalista per l'ottenimento di questo finanziamento a cui brinda nella Tipicheria con tutto il gruppo PD e con i Pascale. Un bel calcio in culo a tutti i ristoratori e a tutti i commercianti succivesi che la mattina riescono ad alzare la serranda tra mille difficoltà  e via libera ad altri aiuti che gioveranno indubbiamente alla Tipicheria, in arrivo grazie al matrimonio "Papa-Pascale" celebrato con il benestare di Stefano Graziano a cui sono legati sia i Pascale che Papa.

Il vice sindaco in giornata si è giustificato con un post Facebook, arrampicandosi sugli specchi.

"Esulto perché faccio parte dell'amministrazione che ha partecipato al bando della fondazione mettendo a disposizione il bene" ha scritto su Facebook stamattina Salvatore Papa. Ci sono delle cose da chiarire, il vice sindaco crede che i cittadini atellani abbiano l'anello al naso. L'amministrazione comunale non partecipa a nessun bando e non gestisce nessun bando come erroneamente riportato da Papa e da qualche esponente dell'amministrazione comunale. E' la fondazione che si occupa dell'assegnazione del finanziamento e di tutte le procedure, dopo aver reso disponibile il bene il Comune esce completamente di scena. Un passaggio sullo status politico, indecoroso, dell'amministrazione comunale di Succivo di cui Papa fa parte è doveroso. Dopo essersi preso la carica di vice sindaco per la seconda volta e dopo aver messo fuori giunta la prima consigliera eletta ha, durante le ultime primarie del PD, incollato sull'amministrazione comunale la targa del Partito Democratico mettendo in minoranza il sindaco Gianni Colella (un gentiluomo come pochi) che, in pratica, potrebbe essere sfiduciato in qualsiasi momento.

Ha perso la dignità ma esulta ancora, Papa, perché "Homonovus non gestirà fondi ma garantirà la partecipazione di tutti coloro che non sono riusciti a diventare partner" ed esulta anche perché "tra le associazioni che fanno parte del progetto c'è Geofilos/Legambiente a cui è stato detto che doveva lavorare per il progetto senza esserne il capofila che, invece è Slow Food Campania". Punto 1: Legambiente, nonostante il dono dell'ubiquità, non poteva vincere entrambi i bandi se fosse stata capofila. Punto 2: I vertici di Slow Food Campania, a cui i soci di Legambiente Succivo sono legati a doppio filo, probabilmente non sanno nemmeno dove sta il Casale di Teverolaccio. Nomen Omen, Papino, un uomo piccolino.

Esulta Papa, perché dice di aver provveduto a sistemare la situazione Tipicheria a Teverolaccio. In base al suo accordo Legambiente dovrà versare al Comune succivese 10mila euro annui in beni o servizi per l'utilizzo dei locali dove sorge la Tipicheria che, come sottolineato da Papa, grazie a lui è stata riconosciuta come ristorante. Cosa si intende per "servizi"? In che modo verranno quantificati? Volendo, basterebbe una manifestazione per garantire tutto il versamento. Nomen Omen, Papino, un uomo piccolino.

I.U.

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