Sant’Arpino. Assenza spazi per i giovani, Cammisa punta il dito contro l’amministrazione. “Amministratori troppo impegnati a percorrere i fiumi di acqua piovana”
SANT'ARPINO. Ha puntato il dito contro l'amministrazione comunale, il consigliere di opposizione Mimmo Cammisa, per la questione dei parchi pubblici.
"Leggo con stupore post e commenti di sostenitori dell'attuale amministrazione guidata dal sindaco Ernesto Di Mattia tra cui Giuseppe Dili, e addirittura dal cognato, Aniello Di Iorio. - ha sottolineato l'esponente di minoranza - L'amministrazione ha disposto un regolamento di comportamento per accedere alla villa Comunale, e alcuni suoi stretti sostenitori, dichiarano pubblicamente di non voler rispettare la decisione del amministrazione, tra cui il cognato del Sindaco, delegittimando I provvedimenti dell attuale amministrazione. Il Sindaco e l'amministrazione non rappresentano più solo la minoranza tra i cittadini di Sant'Arpino, ma anche tra i sostenitori. Condivido quanto scritto da Roberto Iavarone e cioè che i giovani anziché ostinarsi a voler calciare palloni in spazi destinati a giardino per la socializzazione di tutti, in primis famiglie, anziani e bambini, dovrebbero invece rivendicare spazi pensati per lo sport, quali un palazzetto dello sport, nonché una migliore fruizione dell'unico spazio esistente, quale il campo sportivo. Così come dovrebbero rivendicare spazi di socializzazione e condivisione culturale, come una biblioteca polifunzionale, altro che giocare a pallone nel parco giochi. In tutto questo il PUC approvato non prevede alcunché, e pure con il PNRR chissà, avendo gli spazi a ciò destinati nello strumento urbanistico forse saremmo riusciti a realizzarlo un palazzetto o, perché no, una biblioteca polifunzionale, altri paesi vicino a noi sono stati finanziati. Su questo i nostri giovani non dicono nulla, peccato, così come nulla dicono i nostri amministratori, chissà evidentemente stanno troppo impegnati a cercare di arrivare a casa nel fiume che diventano le strade quando piove, a proposito, perché oltre al calcio in villa non si organizza anche una gara in canoa quando piove?"