Sant’Arpino. Adesione ad Acquedotti Scpa. Il sindaco Dell’Aversana risponde a Fioratti. ” Ho letto le carte che hai depositato e sono giunto ad una conclusione diversa dalla tua”
Sant'Arpino Con una lettera affidata ad Atellanews il sindaco Giuseppe Dell'Aversana risponde all'ex assessore e consigliere Gianluca Fioratti sulla questione della possibile adesione ad Acquedotti SCPA.
"Caro Gianluca Fioratti, come promesso nell'assemblea pubblica del 16 ottobre u.s. nel palazzo ducale, ho letto ( purtroppo in ritardo) le carte che hai depositato agli atti. Innanzitutto ti ringrazio per il contributo dato, però nel contempo sento il dovere di precisarti che dalla lettura delle carte da te depositate si evince ben altro rispetto a quello che hai comunicato in assemblea. Forse hai letto in fretta e non hai compreso o forse hai letto con la foga di addivenire ad un responso che era nella tua testa ma non scritto.
In sostanza le "carte" da te depositate ossia una nota del direttore generale dell'ATO 2 dr. DR. Ugo Bruni del 2 agosto 2016 ed una deliberazione del commissario straordinario dell'ATO 2 ( la n.27 del 4/08/16) Ing. Giuseppe Bruno. La prima trattasi di una proposta di schema regolatorio ai fini della determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato periodo 2016/2019 in ossequio ad una delibera dell'AEEGSI la n.664/2015con la quale si afferma che la tariffa è predisposta dagli enti di governo d'ambito e da altri soggetti competenti individuati con la legge regionale n.15 e nel contempo il direttore ESPRIME parere favorevole ad approvazione dello schema regolatorio di Acquedotti SCPA in quanto redatto in conformità allo schema tipo della determinazione AEEGSI n.3/2016 ed in linea con il piano economico finanziario (PEF). Poi invece la deliberazione n.27 del 4 agosto a firma del commissario straordinario dell'ATO 2 ing. Bruno Giuseppe preso atto di tale relazione favorevole del direttore generale, considerato il piano degli interventi, visto l'aggiornamento dei dati raccolti dal gestore e VALIDATI dall'ente di governo APPROVA lo schema regolatorio per il periodo 2016/19 di SCPA Acquedotti ed i moltiplicatori tariffari per gli esercizi 2016/2019 che sono indicati con una lettera dell'alfabeto greco che si legge TETA. Tali moltiplicatori NON SONO LE TARIFFE che sono ben altre, sono divise per scaglione, e le puoi benissimo leggere sul sito dell'azienda ed in tutti gli avvisi che vengono inviati alle decine di migliaia di utenze. Dunque caro Gianluca, hai capito male ciò che hai letto, I MOLTIPLICATORI indicati in tale delibera sono divisi per anni ( anno 2016 = 1,085%) ( anno 2017 = 1,177%) ( anno 2018= 1,277 %) ( anno 2019 = 1,386%) e non solo le tariffe ma rappresentano gli incrementi massimi che poteva subire la tariffa di riferimento, ossia quella approvata dall'ATO 2 per l'anno 2015. Dunque 1,386 NON E' IL COSTO di un metro cubo di acqua come da te riportato in assemblea pubblica nel palazzo ducale ma semplicemente un "moltiplicatore" con cui adeguare tariffa precedente validata da AEEGSI. Ad ogni buon conto ti informo che tali moltiplicatori da te esibiti in assemblea sono stati poi addirittura CAMBIATI al ribasso con la successiva delibera ATO 2 n. 32 /2018 laddove è previsto un moltiplicatore tariffario di 1,177 per l'anno 2018 e di 1,277 per l'anno 2019. Dunque non solo hai esibito moltiplicatori invece di tariffe ma addirittura hai portato i moltiplicatori vecchi e non adeguati. In ogni caso, d'intesa con Acquedotti SCPA , sarà deliberato di fissare per gli anni 2018 - 2019 il valore tariffario applicabile all'utenza nella misura determinata nel 2016 senza applicare dunque nessun moltiplicatore tariffario per gli anni successivi, salvo nuova determinazione che sarà approvata dall' RAERA a partire però dall'anno 2020. Infine carissimo Gianluca, per la questione di Grumo Nevano informati bene e vedi che agli atti risulta che Acquedotti SCPA non è stata chiamata mai in causa per il crollo di via Pola se non DOPO che il comune di Grumo Nevano aveva deciso di affidare i lavori di somma urgenza ad altra ditta. Ora vi sono vertenze in corso per valutare l'intervento del danno in quanto SCPA ritiene che l'intervento se fosse stato effettuato da loro, come da contratto, sarebbe stato svolto meglio ed a costi inferiori. Gli interventi sulla rete idrica sono di competenza del gestore della rete e non di ditte esterne che poi vogliono rivelarsi economicamente sul gestore che per contratto ha il compito della manutenzione. La situazione di grumo è complessa e non semplice come tu l'hai voluta mostrare. Alla consigliera Imma Quattromani risponderò fra poco con un video in merito alle affermazioni del suo comunicato stampa ove esterna perplessità a mio giudizio senza capo e senza coda. Ringrazio però voi tutti per la partecipazione ed il contributo dato augurandomi che stiate apprezzando la TRASPARENZA ed il CONFRONTO democratico che contraddistingue la mia amministrazione comunale come invece non accadeva in un recente passato".