SANT'ARPINO. "Il racconto di Gisella è una lettera a chi manca, come una bottiglia lanciata nell'universo. Aspettami ovunque tu sia, dice l'autrice all'amato. Così il dolore celato in ogni pagina si fa, nella folla dei giorni e come a strappi, una solitaria attesa della luce". Queste le parole che
Giuseppe Limone scrive nella prefazione al libro di Gisella d'Anna
"Aspettami ovunque sei". Una vita che si fa racconto, quella della protagonista Gisella (omonima dell'autrice), per dar origine ad un libro autobiografico dove la profondità, la semplicità e la sapienza di tessitura - a detta di Limone - sono protagoniste di pagine che scorrono limpide come un lago.
"Aspettami ovunque sei" è la prima opera di
Gisella D'Anna, edita dalla casa editrice
"Gnasso Editore". La presentazione del libro si è tenuta il 28 ottobre alle ore 10 presso il
Palazzo Ducale Sanchez De Luna di
Sant'Arpino, paese d'origine della scrittrice. Ad "aprire le danze" sono stati i saluti del sindaco
Giuseppe Dell'Aversana, e della presidente del Consiglio comunale con delega alla Cultura, Ivana Tinto. A fare da relatori: il docente universitario
Giuseppe Limone, la dottoressa
Maria Pia De Martino e l'associato dell'associazione
"Scusate il ritardo",
Alessio D'Elia. A moderare il tavolo, il presidente dell'associazione "Scusate il Ritardo",
Raffaele Copertino.
"Ho voluto raccontare – afferma Gisella D'Anna -
i momenti belli e tristi della mia vita, il titolo stesso è un grido di dolore ma soprattutto di speranza. Questo libro nasce, infatti, dall'intimo bisogno di raccontare le mie esperienze di vita. Sono tre anni che scrivo spinta proprio dall'esigenza di trasmettere le mie sensazioni agli altri e, oggi, pensare di averlo fatto con la realizzazione di questo mio libro esordio, è per me un'emozione davvero unica".
Una presentazione che ha visto la partecipazione di giovani per la lettura di alcune parti del testo ed una platea gremita di uditori. La storia di Gisella, una ragazza -a detta dell'autrice - dalla grande spontaneità, di un borgo del sud, orfana di madre e presto mamma dei suoi fratelli, è diventata, attraverso le parole dei relatori, la storia di tutti i presenti, emozionati anche dalle musiche di
Domenico Di Gioia e
Stella Gifuni, che hanno intervallato e concluso la presentazione.
"Penso che la letteratura sia il volano della cultura - continua l'autrice -
e ho voluto metterla a servizio del mio paese che da sempre ha mostrato uno spiccato interesse per le lettere. Vorrei dire a tutti i giovani aspiranti scrittori - conclude -
che, a mio avviso, il segreto della scrittura è scrivere semplicemente col cuore".