Succivo. E’ polemica sulla possibile realizzazione di un forno crematorio
Succivo Sarà la discussione sulla possibilità di realizzare un forno crematorio nel cimitero comunale il punto più caldo dell'assemblea pubblica convocata per domani mattina alle 10:30 in Piazza Iv Novembre dall'amministrazione guidata dal sindaco Gianni Colella. Nel corso della manifestazione, trasmessa anche in diretta facebook, si discuterà anche delle principali questioni amministrative sul tappeto, dei lavori che interessano l'I.C. "De Amicis" e dell'apertura di Via Torino
Ma, come detto, l'attenzione in queste ore sembra concentrarsi principalmente sulla possibilità di dotare il cimitero comunale di un forno crematorio così come votato in consiglio comunale dalla sola maggioranza lo scorso 29 Aprile.
E mentre il gruppo di opposizione di "Primavera Succivese" con un post su facebook stamattina ha reso noto di aver ufficialmente chiesto al sindaco ed alla giunta di sospendere l'efficacia esecutiva della predetta delibera onde consultare la popolazione, parte della cittadinanza sembra intenzionata ad organizzarsi essendo fortemente contraria alla realizzazione di tale opera.
Alcuni cittadini da noi contattati ritengono "che l'impianto di cremazione non poterà alcun beneficio consistente alle casse comunali, in quanto il gettito previsto si aggirerebbe nell'ordine di poche decine di migliaia di Euro, ma finirebbe, altresì, per far arricchire l'impresa privata che avrebbe in gestione tale forno. Ma la preoccupazione maggiore, tuttavia, è per l'inquinamento causato da questo impianto, che finirebbe con l'essere utilizzato dai cittadini di tantissimi comuni limitrofi e non certamente solo dai succivesi. In altre parole non essendoci alcuna esigenza particolare da parte della popolazione, si finirebbe con il dar vita ad un'operazione speculativa grazie alla quale un'azienda privata avrebbe tutti i benefici del caso, mentre i costi, soprattutto, quelli in termini di impatto ambientale finirebbero col gravare sulla salute degli abitanti di Succivo. Per questo chiediamo, la revoca dei provvedimento adottati sino ad ora, e l'avvio di una consultazione dell'intera cittadinanza a cui siano illustrati pro e contro dell'iniziativa e che decida a ragion veduta decida il da farsi".