Sant’Arpino. Il comune incarica un legale per acciuffare gli evasori della BUCALOSSI. Un danno di centinaia di migliaia di euro alle casse comunali.
Sant'Arpino La quota di contributo relativa al costo di costruzione che i cittadini devono versare dopo il rilascio della concessione edilizia é corrisposta con modalità stabilite dal comune. A Sant'Arpino in base ad una delibera del 1994 l'importo del costo di costruzione, fino a luglio dello scorso anno, veniva versato in tre rate di cui il 30% entro dieci giorni dall' inizio dei lavori, 50% all' ultimazione dei lavori ed il 20% entro sessanta giorni dalla data di ultimazione.
I cittadini per godere di questo rateizzo presentavano a garanzia del versamento una polizza fideiussoria bancaria o di Istituto Assicurativo autorizzato a favore del comune. Da una verifica chiesta dal sindaco si è constatato che dopo la prima rata del 30% non si è verificato, in molti casi, il pagamento del dovuto. "Gli oneri concessori non versati sono un buco nero che ha devastato le finanze comunali nel corso dell'ultimo decennio - dichiara il sindaco Giuseppe Dell'Aversana- una situazione vergognosa che bisogna eliminare per dare servizi alla collettività." Il D.P.R. 380/01 (T.U. Edilizia) prevede, che il mancato versamento del contributo di costruzione comporta il suo aumento in misura percentuale in base ai mesi di ritardo inoltre stabilisce che se il cittadino non paga, il comune provvede alla riscossione coattiva del credito. Molti cittadini, fra cui qualche ex amministratore non hanno pagato l'importo rateizzato pertanto l'attuale amministrazione comunale ha conferito incarico ad un legale considerata anche la complessità dell’attività da svolgere. "L’Ufficio tecnico ha individuato gli evasori dei costi di costruzioni dei permessi di costruire oggetto di rateizzazione dall’anno 2008 all’anno 2018 - dichiara il sindaco Dell'Aversana- ed ha inviato alle compagnie assicuratrici, richiesta di escussione della polizza e di corresponsione degli aumenti previsti dalla norma." Poiché alcune compagnie assicuratrici hanno contestato la richiesta e poiché il sindaco ritiene doveroso continuare il recupero delle somme si è fatto ricorso ad un avvocato esperto del settore che collaborerà con l'ufficio tecnico comunale per recuperare le somme non versate. " L'anno scorso abbiamo deliberato che quando il costo di costruzione supera i 6.000 euro l’intera somma viene versata al 100% prima del rilascio del permesso di costruire - dichiara l'assessore Ernesto Di Serio - sotto i 6.000 euro vengono versate il 70% prima del rilascio e il 30% ad ultimazione lavori. In questo modo abbiamo stroncato il problema sul nascere" Negli anni precedenti si è verificato, a causa del rateizzo e del mancato controllo degli uffici, un ammanco alle casse comunali di centinaia di migliaia di euro. Ora l'avvocato dovrà definire tempi e modi per acciuffare gli evasori dei costi di costruzioni dei permessi di costruire oggetto di rateizzazione dall’anno 2008 all’anno 2018 ed ha già attivato lo studio delle pratiche per arrivare in tempi brevi ad avviare una procedura amministrativa per il recupero delle somme evase. Fondamentale impinguare le casse comunali che sono in rosso a causa di queste mastodontiche evasioni tributarie.