Coronavirus. Il Punto di De Luca. “Da fine Aprile ragioneremo su fase 2. Le mascherine saranno obbligatorie”
Napoli Consueto punto della situazione del venerdì del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca sulla pandemia da coronavirus.
"Sarà una Pasqua che ricorderemo tutti, sono sospese le manifestazioni religiose. Bisogna vivere i momenti di fede da casa, seguendo l'esempio che viene dal Papa. Se ci riversiamo in strada, tra due settimane conteremo migliaia di contagi.
Ci saranno controlli rigorosi e chiunque sarà trovato fuori casa senza un motivo valido sarà sanzionato. Alla fine del mese potremo iniziare a ragionare su come far ripartire ad una ad una le attività, penso a quelle nel campo dell'edilizia o alla produzione di cibo preconfezionato. Ma dobbiamo avere il pieno controllo della situazione, o il rischio è che tra due settimane siamo costretti a chiudere tutto. Siamo chiamati a fare un altro sacrificio di due settimane, so che è complicato e pesante, ma rischiamo di perdere tutto per una impazienza che sarebbe ingiustificata. Potremo iniziare a parlare di ripresa della vita economica e sociale quando avremo la certezza che il contagio sia stato contenuto e contiamo di arrivare a questo risultato tra fine aprile e inizio maggio”. Il Governatore ha anche annunciato che, nel momento della riapertura, ci sarà l’obbligo della mascherina per uscire di casa. De Luca ha, poi, reso noto che "da fine aprile saremo in condizione di riattivare gradualmente l'attività ordinaria degli ospedali” aggiungendo che “alla fine della settimana prossima aprono i primi reparti attrezzati dell'ospedale mobile di Napoli. In dieci giorni facciamo un ospedale vero e la struttura, a differenza della Lombardia, non sarà smontata dopo l'emergenza. L'ospedale prefabbricato campano rimarrà perché è un ospedale vero con terapie intensive vere, modernissime”. Il Presidente della Regione ha poi spiegato come si potranno ottenere i soldi stanziati dalla Regione Campania per famiglie, aziende e professionisti: "Sono soldi che avrete e non in prestito come quelli del governo. Noi abbiamo fatto uno sforzo gigantesco, investendo quasi un miliardo di euro di fondi regionali e saremo vicini a tutti per quanto umanamente possibile".