Sant’Arpino. La giunta propone l’assegnazione del premio Nobel della medicina alla memoria del medico cinese Li Wenliang scopritore del Covid 19
Sant'Arpino Singolare e significativa proposta avanzata dalla giunta comunale di Sant'Arpino che invita l'ANCI Campania attraverso il suo presidente Carlo Marino, a farsi portavoce presso i comuni della Campania per sostenere la candidatura del medico cinese Li Wenliang a premio Nobel per la Medicina 2020, mediante l’adozione di una delibera di Giunta o di Consiglio Comunale da parte di tutti i comuni da spedire poi a cura dell'ANCI , al Governo Italiano per promuovere presso l'Accademia reale svedese delle scienze la proposta di candidatura al Nobel per la Medicina alla memoria del giovane eroe cinese il medico Li Wenliang che per primo capì che il virus di Wuhan era un nuovo e diverso ceppo di coronavirus con un altissima pericolosità.
La giunta comunale di Sant'Arpino, presieduta dal sindaco Giuseppe Dell'Aversana, ha ritenuto doveroso avanzare tale peculiare proposta per dare risalto alla storia di questo giovane medico di 33 anni, che lavorava in un ospedale di Wuhan e per primo, a dicembre 2019, si rese conto di qualcosa di anomalo curando dei malati gravi di polmonite. Li Wenliang, lanciò l'allarme sulla devastante pericolosità del nuovo coronavirus il 30 dicembre ma venne convocato dai responsabili dell'ufficio pubblico per la sicurezza, iscritto nel registro degli indagati, incarcerato dalla polizia con l'accusa di diffondere notizie false che turbavano l'ordine pubblico. Solo dopo che l'epidemia divenne evidente venne scagionato, tornò al lavoro nel suo ospedale di Wuhan, e riprese a curare i malati mentre divampava il contagio. Lui stesso ne fu colpito ed ammazzato il 7 febbraio 2020 nel gesto eroico di curare i malati. " Sono sicuro che il sindaco Carlo Marino presidente dell'Anci Campania si farà portavoce di questa iniziativa- dichiara il sindaco di Sant'Arpino- affinché venga ricompensato, seppure postumo, chi, per amore della scienza e per amore del prossimo ha scelto di donare la propria vita per salvare quella degli altri. La giunta comunale atellana ha ritenuto opportuno lanciare questa iniziativa attraverso l'ANCI per sensibilizzare l'opinione pubblica affinché la memoria del giovane medico cinese venga onorata come esempio di studioso da additare alle nuove generazioni e sia favorito il diritto alla libertà di pensiero e di parola degli scienziati, per il benessere e la salute dell'intera umanità.