Orta di Atella. Pd, Psi, Cinque Stelle e A.D.O. chiedono una “Task Force” sull’edilizia scolastica
Orta di Atella Riceviamo e pubblichiamo da Partito Democratico, Partito Socialista, Movimento 5 Stelle ed Attivisti Democratici Ortesi.
"Il Coronavirus ha segnato le nostre vite in tutti i sensi; ha mostrato la fragilità del nostro sistema sociale e la necessità di mettere finalmente in primo piano il ruolo della ricerca scientifica, quale unica fonte da cui attingere, per esser preparati all’attacco di qualsiasi fenomeno esterno.
La scuola in questi mesi ha cercato di dare risposte concrete grazie allo sforzo di migliaia di docenti, che non hanno esitato a reinventarsi in mille modi, dal punto di vista didattico, per mostrare la vicinanza ai ragazzi ed evitare di disperdere la funzione educativa e culturale che la scuola ricopre. La DAD è uno strumento importante, peccato che moltissime famiglie siano sprovviste di strumenti tecnologici adeguati e molte aree del nostro Paese non siano sufficientemente coperte da rete fibra o dalla semplice rete Wi-Fi. Quando, però, ci si trova in fase emergenziale è necessario mettere il massimo impegno e senza inutili polemiche, cercare esclusivamente di fare il meglio. Non sappiamo quando effettivamente i nostri ragazzi, il corpo docenti ed il personale scolastico, torneranno a scuola, tuttavia l’ipotesi più accreditata è il ritorno tra i banchi per settembre. Nonostante tutto, ad oggi, non esiste ancora un quadro nazionale che simuli un’ipotesi di rientro, tenendo conto di distanze adeguate senza il rischio concreto di classi “pollaio”. Riteniamo quindi, che sarebbe opportuno utilizzare questo periodo per fare un quadro generale della situazione logistica organizzativa; verificare, soprattutto, le necessità in materia di edilizia scolastica ed intervenire subito in via d’urgenza, nel pieno rispetto dei DPCM e delle ordinanze Regionali. Pensare di convivere con il virus significa “prevedere” una certa sicurezza. Per attuare un efficace piano di prevenzione è necessario, a nostro avviso, agire su entrambi i fronti:- quello della didattica a distanza, garantendo copertura di rete su tutto il territorio, strumenti adeguati per le famiglie e formazione seria per i docenti;
- quello degli interventi strutturali, agendo in via d’urgenza, come la Regione Campania ha fatto con le strutture ospedaliere, perché la scuola rappresenta il luogo di formazione per eccellenza e non possiamo pensare di continuare a tamponare o ancor più, arrivare impreparati, al prossimo anno scolastico.