Sant’Arpino, nomine rilevatori censimento Istat. Romano:”Vengano chiarite le modalità di selezione dei giovani che hanno lavorato”

SANT’ARPINO. Ha espresso diversi dubbi sulle modalità con cui sono state fatte le nomine relative all’ufficio comunale di censimento, Nicola Romano, segretario del gruppo di minoranza “Alleanza Democratica”.

Con un avviso pubblicato poco più di un anno fa, il Comune avviava una procedura amministrativa per la nomina di sette rilevatori per il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni per l’anno 2019. Nel giugno 2019 il responsabile del settore servizi demografici di Palazzo Ducale, Franco Dell’Aversana, sottoscriveva la determina di nomina dei sette rilevatori che hanno proceduto successivamente a raccogliere le informazioni sulle famiglie santarpinesi per l’istituto nazionale di statistica guadagnando circa 12 euro per famiglia "rilevata". Calcolando che ogni rilevatore ha raccolto i dati di circa 200 famiglie il compenso per singolo componente dell'ufficio comunale di censimento sarebbe stato di circa 2400 euro.

Tutto è stato fatto nel più assoluto silenzio. - ha dichiarato Romano - Il bando non è stato pubblicizzato per niente e molti in paese non erano a conoscenza di quella che poteva rappresentare un'opportunità di lavoro per i tanti giovani disoccupati del nostro paese ma anche per numerosi studenti. In pratica se la sono cantata e se la sono suonata da soli. Ho protocollato oggi una richiesta (nelle immagini in basso) all’ufficio preposto del Comune per conoscere l’elenco dei partecipanti al bando, le modalità di assunzione, eventuali vincoli di parentela, la lista dei primi esclusi con i relativi titoli di studio e quanto hanno percepito. Nel rispetto dei tanti disoccupati e dei tanti miei giovani concittadini mi sembra giusto rendere pubbliche le modalità di selezione dei componenti dell'ufficio in questione in modo da spazzare via i dubbi sorti a molti santarpinesi sulla questione. Inoltre devo sottolineare che, rispetto all’elenco dei nominati presente sulla determina firmata da Franco Dell’Aversana, abbiamo riscontrato delle divergenze: qualche rilevatore che ha girato per le case non è presente nella determina relativa alle nomine e vorremmo avere delucidazioni in merito. La legalità e l’onestà tanto decantate in questi anni dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana, sono principi legati indissolubilmente alla trasparenza degli atti amministrativi”.

 
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