Covid, stretta di Palazzo Ducale contro chi non rispetta le regole. In arrivo multe da 400 euro
SANT’ARPINO. Inizieranno nelle prossime ore i controlli sul territorio comunale per verificare chi non rispetta le norme anti covid. A farlo sapere è stato questa mattina il sindaco Giuseppe Dell’Aversana che ha comunicato alla popolazione gli aggiornamenti sui casi positivi al Coronavirus nel Comune e contestualmente ha annunciato l’avvio di un'importante attività di vigilanza.
“Dall’Asl mi comunicano che complessivamente abbiamo 14 casi in paese. - ha fatto sapere il primo cittadino - 10 sono concentrati in tre nuclei familiari mentre altri quattro sono casi singoli. Sono in costante contatto telefonico con i cittadini positivi, tutti asintomatici e in quarantena. Nessuno presenta sintomi tali da destare preoccupazione. La curva epidemiologica regionale è stata interessata da un’importante incremento negli ultimi giorni. Un aumento che deve spronarci a rispettare le norme imposte dal governo regionale e nazionale. Dobbiamo evitare il lockdown!”
Il sindaco ha anche fatto sapere che giovedì sera presso Palazzo Ducale si è tenuta la riunione del Coc, il centro operativo comunale di protezione civile. I componenti del nucleo operativo, coordinati dalla fascia tricolore, hanno deciso all’unanimità di avviare una serie di controlli sul territorio comunale per verificare il rispetto delle regole finalizzate a contenere l'epidemia, come il rispetto del distanziamento sociale e l’obbligo di indossare le mascherine di protezione anche all’aperto.
“Da oggi Vigili Urbani e protezione civile saranno in azione. - ha sottolineato Dell’Aversana - Infrangere l’ordinanza comporta multe salate di 400 euro. Invito i cittadini a comportarsi secondo le regole dettate dall’ordinanza regionale poiché ormai è in gioco la salute di tutti noi. I contagi devono essere circoscritti fino a quando non sarà pronto un vaccino. La scorrettezza di alcuni potrebbe seriamente mettere a rischio la salute di tutti. Evitiamo gli assembramenti, i luoghi affollati (soprattutto al chiuso), indossiamo la mascherina, laviamoci spesso le mani. Possiamo vivere lo stesso così, dobbiamo fare sacrifici ma tenere aperta la scuola, gli uffici comunali, fare sport e viaggiare. Dobbiamo garantire i servizi alla comunità ma dobbiamo farlo in condizioni di sicurezza, con mascherina e rispettando il distanziamento”.
C’è da sottolineare, infine, che nei giorni scorsi un locale di via Martiri Atellani ha chiuso volontariamente in seguito ad un sospetto caso covid. Smentite, dagli stessi proprietari dell’esercizio commerciale, le voci circolate in paese in merito alla presenza, tra i dipendenti, di un soggetto positivo al Coronavirus.
“Abbiamo deciso di chiudere in via del tutto precauzionale e soprattutto per tutelare la salute dei nostri clienti. - hanno fatto sapere dalla proprietà del locale ubicato nei pressi dell’ex macello comunale - Una persona che frequenta il nostro bar ha avuto contatti con un caso positivo covid ed è in attesa dell’esito del tampone. Volontariamente abbiamo deciso di abbassare la serranda per salvaguardare la salute dei nostri clienti ed avviare contestualmente le operazioni di sanificazione. Stiamo provvedendo anche ad effettuare test sierologici e tamponi ai dipendenti. Riapriremo nei prossimi giorni solo ed esclusivamente quando potremo garantire la fruizione dei nostri servizi in piena sicurezza”.
Id.Ur.