Sant’Arpino, elezioni. Accordo Romano-Verde sul documento di “Sant’Arpino in Comune”. “Facciamo appello alle altre forze politiche affinché ci si possa confrontare sui problemi del paese”
SANT'ARPINO. Si è chiusa pochi minuti fa, in modalità telematica, una riunione a cui hanno preso parte i rappresentanti dei gruppi politici di “Sant’Arpino in Comune” nella persona di Nicola Verde e il gruppo “Alleanza per Sant’Arpino” nella persona di Nicola Romano, i quali aderiscono all’appello di “Sant’Arpino in Comune” e convenengono sui punti programmatici indicati nello stesso documento del 28 febbraio u.s., ed in particolare sulla necessità di:
- Maggiore attenzione all’ambiente, a partire dal miglioramento dello smaltimento dei rifiuti, soprattutto di quelli speciali e di una migliore raccolta differenziata, anche attraverso attraverso una più estesa videosorveglianza e di un attento controllo del capitolato rifiuti affinché quest’ultimo venga applicato e rispettato in ogni sua singola previsione;
- Un decisivo miglioramento della capacità di riscossione dell’ente accompagnato ad una minore rigidità della spesa, ovvero al miglioramento della macchina amministrativa a partire dal pieno coinvolgimento di tutti i suoi funzionari;
- Rivedere, alla luce delle esigenze reali dei santarpinesi, il piano urbanistico comunale, consapevoli che lo sviluppo di Sant’Arpino passa necessariamente, se non esclusivamente, attraverso la valorizzazione del parco archeologico di Atella ed un miglioramento della qualità della vita, iniziando da una maggiore e migliore distribuzione di spazi e verde pubblico;
- Rivedere l’adesione e l’affidamento diretto ad una società privata della gestione dell’acqua, e non soltanto dell’acqua, quale Acquedotti SCPA. Capiamo che alla luce delle evidenze correnti la gestione diretta non è più possibile nelle condizioni organizzative ed economiche date, ma se proprio era necessario esternalizzare perché affidarsi ad una società privata che ha quasi raddoppiato il prezzo di un bene preziosissimo per la cittadinanza come l’acqua, bene che dovrebbe sempre rimanere pubblico e alla portata di tutti?
- Uscire e definitivamente dalle condizioni che hanno determinato il dissesto finanziario, anche attraverso un miglioramento della qualità della spesa e una più equa e certa determinazione delle entrate.
"Infine, considerata la gravità della situazione economica ed organizzativa dell’ente, - fanno sapere gli esponenti delle due compagini - associate all’emergenza pandemica in atto che tante difficolta stanno creando alle piccole realtà produttive e alle stesse famiglie santarpinesi, le quali richiedono competenza, serietà e collaborazione, sui punti programmatici suindicati, fanno appello a tutte le forze politiche santarpinesi, affinché, con pari dignità di ogni gruppo, ci si possa confrontare al fine di arrivare a determinare in tempi brevi le scelte migliori possibili, utili a guidare un alternativa programmatica alla gestione amministrativa esistente".