Sant’Arpino, finanziamento isola ecologica. Romano:”L’adeguamento spetta all’appaltatore. Così facendo saranno i cittadini a pagare il restyling dell’isola ecologica”
SANT'ARPINO. Il giorno 1 maggio 2021, Nicola Romano, Coordinatore locale di Forza Italia, ha inviato una segnalazione all’Ente d’Ambito Caserta, a tutti i componenti del Consiglio d’Ambito e a tutti i Comuni aderenti all’EdA Caserta, in riferimento alla manifestazione di interessi alla quale ha partecipato il Comune di Sant’Arpino per il restyling dell’isola ecologica.
Nella segnalazione ha reso noto che l'Ente d'Ambito Caserta, in data 17 novembre 2020, ha fatto pervenire nota n.17701, relativa alla manifestazione d’interesse finalizzata all’individuazione di aree idonee alla localizzazione di Centri comunali di raccolta (isole ecologiche) da realizzare in attuazione del Piano d’Ambito Provinciale. Il Comune di Sant’Arpino, con Delibera di Giunta Comunale n. 111 del 24/11/2020 avente ad oggetto apposita manifestazione d’interesse finalizzata all’individuazione di aree idonee alla localizzazione di Centri comunali di raccolta (isole ecologiche) da realizzare in attuazione del Piano d’Ambito Provinciale, partecipò al bando.
Il giorno 13 marzo 2021, il Vice Sindaco Caterina Tizzano con delega all’Ambiente, moglie di Elpidio Del Prete, politico di lungo corso, nonché componente del Consiglio dell’Ente d'Ambito Caserta, annuncia a mezzo stampa e con un post su Facebook, il finanziamento da parte della stessa EdA per la realizzazione dell’isola ecologica a Sant’Arpino.
"L'Ente d'Ambito Caserta, stabilisce che la conditio sine qua non per accede al bando, - ha evidenziato Romano - sia il rispetto del criterio di localizzazione degli impianti come riporto di seguito. “L'area individuata per la localizzazione dell’impianto dovrà avere caratteristiche che rispettano i criteri di tutela dell’ambiente e del territorio indicati dal quadro normativa nazionale, regionale e provinciale. Dovranno, altresì, essere considerati eventuali vincoli ulteriori, incluse le fasce di rispetto, posti dalla normativa di settore e/o da strumenti di pianificazione vigente, le condizioni geomorfologiche ed idrogeologiche specificatamente riferite al sito, la distanza dai centri abitati, la presenza di case sparse, l'uso, la vocazione del territorio e la viabilità esistente o potenziale. Saranno, privilegiate le aree industriali con adeguata viabilità di accesso”.
Mentre ad oggi, il centro comunale di raccolta oggetto di finanziamento da parte dell’Ente d'Ambito Caserta, attualmente è adiacente agli impianti sportivi “Ludi Atellani”, alla Galleria Commerciale e Cine-Teatro Lendi, e quindi lontano da aree industriali con adeguata viabilità di accesso.
Il fatto grave è che, il Capitolato Spaciale d’Appalto, all’art. 31 - Adeguamento dell’isola ecologica, recita “L’Appaltatore dovrà, a proprie spese e cura, provvedere all’adeguamento strutturale dell’isola ecologica nell’area messa a disposizione dall’Amministratore Comunale ed anche alle vigenti disposizioni normative sia nazionali che regionali”. In merito, è opportuno evidenziare che dall’ottobre 2019 l’isola ecologica ci risulta chiusa e priva di qualsiasi intervento strutturale. Di fatto assistiamo ancora una volta ad un duplicato di spesa. In poche parole i cittadini, con le loro tasse, pagheranno la realizzazione da parte dell’EdA del restyling dell’isola ecologica quando l’adeguamento della stessa lo stanno già pagando annualmente con le tasse comunali.
Sarebbe opportuno comprendere quali sono stati i Comuni che hanno partecipato alla manifestazione di interesse, quali sono stati i criteri che hanno fatto ricadere la scelta su Sant’Arpino viste le tante incongruità evidenziate e se è stato fatto un accesso agli atti per visionare la documentazione presentata dal Comune di Sant’Arpino per partecipare ala manifestazione di interessi".
Il dirigente forzista ha poi chiesto di effettuare, ai diversi Enti a cui ha inviato la missiva, le opportune verifiche del caso al fine di poter garante la legalità e la correttezza amministrativa.