Sant'Arpino Prendono il via oggi i festeggiamenti patronali in onori di Sant'Elpidio Vescovo.
Ovviamente a causa delle limitazioni per il contrasto alla pandemia da Covid 19 gli stessi saranno fortemente limitati. Iniziando dai momenti religiosi il triduo di preparazione che terminerà sabato vedrà alle 8:00 la celebrazione della santa messa nella Chiesa Madre, alle 9:30 nella Chiesa di San Francesco di Paola le funzioni in suffragio dei caduti di guerra e sul lavoro, dei concittadini che con le proprie opere hanno dato lustro al paese atellano e per tutti i defunti in particolare quelli di nome Elpidio ed Elpidia.
Alle 19:00 sempre nella parrocchia retta da don
Michele Manfuso ci saranno le messe celebrate fra gli altri dal parroco di Casapulla don
Felice Provvisto e dal Vicario generale della Diocesi di Aversa, Monsignor
Francesco Picone.
Domenica, il giorno principale dei festeggiamenti, oltre alle consuete messe delle 8:00 e delle 11.45, alle ore 19:30 in Piazza Macrì (ex Piazza Umberto I) ci sarà la solenne celebrazione presieduta dal Vescovo di Aversa, Monsignor
Angelo Spinillo.
Diversi anche i momenti riservati ai festeggiamenti esterni far i quali oggi pomeriggio alle 18:00 l'esposizione della corte del Palazzo Dicale Sanchez de Luna della statua bronzea di Sant'Elpidio. Alle 17:00 è prevista l'esibizione in forma statica in vari rioni e zone del paese dell'
Atellana Marching Band- Città di Frattaminore, mentre alle 20:30, tale complesso bandistico si esibirà nella piazza principale del comune atellano.
Sabato sera alle 20:30 sempre in Piazza Macrì sul sagrato della Chiesa ci sarà una serata all'insegna della religiosità, con la rappresentazione di brani e la proiezione di video di canti a sfondo religioso.
Domenica si ripeteranno gli appuntamenti musicali con la
Atellana Marching Band sia nei diversi rioni che nella piazza principale del comune atellano, mentre in mattinata la Pro Loco effettuerà visite guidate al Palazzo Ducale ed alla Chiesa madre.
"Quello della festa patronale- ha scritto nel proprio messaggio rivolto ai santarpinesi, don Michele Manfuso,- è un momento importante per la nostra comunità che si ritrova, unita nella stessa fede e nella stessa devozione, non soltanto per esprimere il proprio indissolubile legame con il proprio patrono, ma anche per rendere grazie a Dio per il dono della testimonianza e delle protezione del nostro amato Sant'Elpidio. Sono anche i giorni delle memoria. Memoria degli eventi e delle storie che questa epidemia ha lasciato come segno indelebile nella carne della nostra comunità, cristiana e civile. Anche quest'anno, a causa delle necessarie restrizione sanitarie poste a tutela della salute di tutti e ciascuno, celebreremo la nostra festa in modo diverso, senza le tradizionali processioni. Ancora una volta siamo chiamati a prendere parte ai momenti della festa in maniera ancora più intensa, perché la bellezza della nostra fede illumini ogni angolo della nostra vita, persino quello più oscuro, nella certezza che il Signore accompagna i passi di ciascuno di noi".