Sant’Arpino. La maggioranza “Un PUC con un esercito di 4000 incompatibili”
"Dopo trent' anni il PUC viene adeguato all'esigenze attuali. Sono circa 400 le famiglie di Sant'Arpino interessate nelle trasformazioni urbanistiche del PUC. A tanti piccoli proprietari viene data la possibilità di poter realizzare, dopo trenta anni, piccoli volumi per i figli. Nessuna speculazione edilizia. Solo pianificazione e risanamento. Precedentemente era stata data la possibilità a pochi costruttori di realizzare molte abitazioni. Questo PUC è popolare ed equo, poiché ridistribuisce volumi. residui. Poiché una norma anacronistica sostiene che sono incompatibili al voto i consiglieri comunali che hanno parenti interessati fino al quarto grado, considerato che ad ogni famiglia sono collegati genitori, zii, nipoti, suoceri, cognati, cugini etc sono almeno 4000 i potenziali consiglieri comunali che non potrebbero votare questo strumento urbanistico. In pratica non può votare nemmeno chi vede coinvolto proprietà della moglie del cugino, del marito della zia, o della cugina del marito. Poiché i rapporti di parentele sono ampi, nei piccoli comuni vi sono sempre problemi di incompatibilità. Accade in tutta Italia. Nel caso della maggioranza che attualmente governa Sant'Arpino sono incompatibili, i consiglieri comunali, Drea, Tizzano, Maisto, Capasso, Dell'Aversana, nelle opposizioni sono incompatibili i consiglieri comunali Boerio e Belardo . Hanno purtroppo, solo la colpa di avere molti parenti. Sono 7 consiglieri su 17 pari al 40%. Con il PUC votato in giunta nel 2015 con la precedente amministrazione si dovettero astenere due assessori su cinque. Se fosse andato in consiglio comunale il problema si sarebbe triplicato. Se in questo consiglio comunale, fossero stati eletti i candidati Pezone e Fioratti, nemmeno loro avrebbero potuto votare, in quanto incompatibili, solo perché parenti di quarto grado di proprietari con trasformazioni legittime sul PUC in una logica generale di pianificazione senza speculazioni. Per le colate di fango in cui sguazza gente senza scrupoli, lasciamo il giudizio ai cittadini che attendono questo PUC da trenta anni, un PUC che crea la rinascita del centro storico e riqualifica le periferie. Noi abbiamo la coscienza pulita per aver servito il popolo ed elaborato un PUC munito dei pareri favorevoli di tutti gli enti sovraordinati. Non era facile, non era semplice. La buona politica ha fatto il suo dovere. Calunnie e sospetti li lasciamo agli altri, noi riteniamo che tutti coloro che sono coinvolti in questo PUC sono abitanti di questo comune che non hanno colpe, non sono speculatori e non potevano non essere coinvolti in un paese piccolo come il nostro".