Sant’Arpino, lettera aperta al professore Limone. “Lasci perdere la pipì dei passeri e faccia il garante. Si occupi dei riscaldamenti della scuola e dei provvedimenti illegittimi”

SANT'ARPINO. "Convergo, professore, su alcune cose che ha detto durante la diretta Facebook. Sono d’accordo con lei sullo status di "cittadino", il quale ha diritti e anche doveri ma ai nostri cittadini, professore, i doveri non sono mai piaciuti. Il cittadino santarpinese (sul concetto di atellaneità il discorso è più ampio. Ci sentiamo atellani a chiacchiere ma poi non organizziamo neanche il Natale insieme…esiste una testata giornalistica online che gestisco e neanche la prendete in considerazione, figuriamoci altro…) è “imbastardito” da un modus politicandi degli ultimi anni (gli ultimi venti anni) in base al quale ognuno pensa al suo orticello e nessuno pensa al benessere della collettività. A partire dagli amministratori passando per i cittadini. Tutti. Ognuno pensa a sé, professore. Sono d’accordo con lei anche su un altro punto, quello che riguarda gli alberi. Anche io pianterei miliardi di alberi tutti i giorni e condanno, come lei, chi li ha abbattuti in modo violento. Li condanno fortemente così come condanno le offese che le hanno fatto durante la diretta Facebook. Inopportune e poco eleganti per una comunità che ha anni di storia da raccontare e nei confronti di un accademico. Però lei ha detto una cosa, giusta, che mi ha colpito: "non è solo colpevole solo chi li ha uccisi, gli alberi, ma è anche colpevole anche chi ha visto e non parla". Ha ragione, professore. Però a tal proposito non posso non evidenziare che lei, professore, da “garante” di questo gruppo politico rimane in silenzio, come quelli che hanno visto chi ha “ucciso” gli alberi ed è rimasto in silenzio, su numerose querelle che riguardano l’amministrazione comunale, e non parlo della pipì dei passeri".

"Professore, durante questi primi mesi di amministrazione abbiamo avuto gravi problemi all’impianto di riscaldamento della scuola “De Amicis”, abbiamo avuto un “caso” sulla nomina illegittima dell'assessore Ernesto Di Serio (poi ritirata) e, soprattutto, abbiamo avuto problemi in merito all’affidamento del servizio di manutenzione all’impianto di pubblica illuminazione giudicata illegittima dal responsabile pro tempore dell’anticorruzione e trasparenza. ILLEGITTIMA, professore. E lei, professore, si è preoccupato di una buca e di un barista. Massimo rispetto per i bar, ultimo avamposto sociale in un territorio che non ha più luoghi di incontro (e soprattutto per il “barista imprenditore” in questione, Alessandro Sala, mio grande amico e datore di lavoro serio) e per le buche ma, da garante, credo che dovrebbe rispondere in merito a vicende socialmente più rilevanti. Invece, professore, si sta nascondendo dietro ad un dito. Un dito piccolo, probabilmente un mignolo. Per quanto riguarda i “tifosi” di Mister Braccialetto, ritengo poco elegante di parlare di una questione che appartiene al passato. “Mister Braccialetto”, come lo chiama simpaticamente, ha sbagliato e ha pagato per quello che ha fatto. È un percorso giudiziario chiuso. È un uomo che appartiene alla storia passata del nostro paese e non deve rappresentare un escamotage per sviare la popolazione sulle negligenze continue dell’attuale sindaco che, ad oggi, dopo due mesi di amministrazione, è risultato freddo, poco corretto e per niente disponibile con i cittadini e al dialogo con la stampa: per settimane, professore, l’ho educatamente contattato ma non mi ha mai risposto. È un cafone? Credo di no. Spero di no. Ma, ad oggi, non è un “sindaco”. Non è la “guida di tutti”. Sarà pure un bravo dirigente comunale ma ad oggi non abbiamo avuto modo di apprezzare queste sue doti. Attendiamo con pazienza. Infine, professore, mi rivolgo a lei per una richiesta della comunità, quella del COC. I cittadini hanno bisogno di conoscere i contagiati covid sul territorio comunale (come succede per tutte le amministrazioni comunali in provincia di Caserta)  ma a Sant’Arpino, per ragioni sconosciute, questo non succede".

Idio M.F. Urciuoli

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