Succivo. Lettera aperta al sindaco Papa dei “nonni” degli orti sociali “Teverolaccio rimanga un luogo per tutti”

Succivo    Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al sindaco di Succivo, Salvatore Papa, dei "nonni" che gestiscono gli orti sociali al Casale di Teverolaccio.

"Caro Sindaco, scusaci se ti diamo del “tu” in questa lettera aperta, ma hai l’età dei nostri figli e molti di noi ti conoscono da quando eri ragazzo perché, da sempre, facciamo tutti parte di questa piccola grande famiglia che è Succivo. Abbiamo pensato di rivolgerci a te, che come Sindaco rappresenti tutto il paese, per parlarti del Casale di Teverolaccio. Sappiamo che, a breve, le cose cambieranno e molte voci che girano ci fanno preoccupare molto.

Tutti noi, tempo fa, abbiamo partecipato a un bando dei Servizi Sociali del Comune, riservato agli anziani di Succivo, per avere in assegnazione un orto dentro gli spazi di Teverolaccio, tra quelli affidati all’associazione Legambiente. Sono anni che siamo associati a Legambiente e coltiviamo questo piccolo pezzo di terra. E’ un fatto positivo perché ci aiuta in tante cose tra cui la spesa. Molte cose infatti non le dobbiamo più comprare, perché le coltiviamo autonomamente e soprattutto sappiamo che cosa mangiamo perchè trattiamo il nostro orto in maniera naturale. Ma il punto più importante è un altro. Vedi, caro Sindaco, alcuni di noi, a Succivo, hanno ancora una famiglia completa, ma altri hanno i figli lontani, emigrati a cercare un lavoro che qui non hanno trovato. Alla nostra età comunque, quello che conta è avere un po’ di salute e mantenere la voglia di vivere, riuscendo a superare la tristezza e la solitudine. L’impegno e la cura per l’orto sono diventati, per alcuni di noi, un motivo in più per alzarci la mattina e alla nostra età è fondamentale avere spunti per uscire di casa. I nostri orti a Teverolaccio servono soprattutto a questo, ci riempiono le giornate, ci fanno incontrare altre persone con cui scambiare esperienze e consigli. Il tempo se ne va facendo due chiacchiere tra di noi, incontrando tanti giovani che lavorano qui, mostrando ai bambini di tante scuole come si coltiva la terra. Il Comune di Succivo e Legambiente hanno avuto questa idea degli orti sociali, che ci fa vivere più sereni e in compagnia. Un’idea buona, che si dovrebbe allargare ancora di più. E invece si dice che il Comune voglia mandare via Legambiente e affittare il Casale di Teverolaccio cercando un inquilino che paghi un grosso affitto, forse un privato che ci farà un ristorante per le cerimonie, che di noi e dei nostri orti sociali non saprà che farsene perché non producono profitto. Anzi, la manutenzione ordinaria e straordinaria di questo che oggi è il più bel giardino pubblico di Succivo ha dei costi che i volontari di Legambiente, insieme a noi e ai dipendenti della cooperativa sociale Terra Felix, coprono grazie ad altri progetti e attività. Come ricorderai, fino a pochi anni fa il Casale di Teverolaccio era un rudere pieno di spazzatura. Oggi è invece un posto dove vengono tante persone, di tutte le età, a fare tante cose belle e utili. Teverolaccio oggi è un orgoglio per Succivo, anche grazie ai tanti progetti e ad attività come La Tipicheria, che producono le risorse economiche necessarie per mantenere in buono stato l’intero complesso, compresi i nostri orti. Le attività della Tipicheria servono anche per pagare gli stipendi di lavoratori, soprattutto quelli che, per fragilità personali, avrebbero molte difficoltà a lavorare altrove. Questa trasformazione non l’ha fatta nessun ricco inquilino, ma è dovuta all’intelligenza che il Comune finora ha dimostrato e all’impegno di tanti volontari e alle persone che sono state coinvolte durante le feste e le giornate di impegno sociale; anche a noi, nel nostro piccolo, riusciamo a collaborare. Caro Sindaco, chi l’avrebbe mai detto che alla nostra età avremmo avuto ancora il modo di sentirci utili e di avere qualcosa da insegnare ai visitatori degli orti?. Noi siamo orgogliosi di far parte di questa famiglia e di un progetto che non può e non deve finire e che tantissime volte ci ha fatto finire sulla televisione nazionale. Di una Comunità che è fatta dalle nostre famiglie, dai volontari delle associazioni, dai dipendenti di Terra Felix, dai giovani che questa cooperativa aiuta offrendo opportunità di lavoro, dagli immigrati dei progetti di inclusione, dai tanti ragazzi di Succivo che qui fanno il servizio civile e tanti altri. Anche il Casale e gli orti fanno parte di una più grande famiglia che è Succivo e noi vorremmo continuare a prendercene cura come abbiamo fatto finora. Sappiamo che hai la responsabilità e hai tutte le informazioni precise per decidere cosa è più giusto fare. Noi ti vogliamo soltanto dire che è importante che Teverolaccio rimanga un luogo per tutti, ben tenuto e pieno di attività per bambini, giovani e anziani, ma che sarebbe un grave errore affidarlo a qualcuno che segua le leggi del profitto.

Siamo certi che tu darai alle nostre parole la giusta attenzione".

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