Orta, salta il consiglio comunale. L’opposizione:“Altro che cambiamento, questa è la Giunta comunale del fallimento…”
ORTA. È saltato il consiglio comunale programmato per ieri sera a causa dell'assenza del numero legale: mancavano all'appello tutti i consiglieri di minoranza e tre consiglieri del gruppo di maggioranza. Sulla vicenda si sono espressi, pochi minuti fa, gli esponenti del gruppo di minoranza.
"Il Consiglio comunale rinviato per mancanza del numero legale, - fanno sapere dall'opposizione - certifica ciò che noi diciamo oramai da mesi, questa maggioranza vive esclusivamente in base alla spartizione di poltrone e potere mentre Orta di Atella soffoca dai tanti problemi irrisolti e nemmeno discussi.
Le strade cittadine ridotte oramai in uno stato impietoso risultando un autentico pericolo per l’incolumità di automobilisti e pedoni, assenza di una programmazione della Giunta sulla viabilità, risultato : fallimento.
Parco giochi ancora chiuso nonostante la propaganda e le chiacchiere che lo hanno accompagnato in questi mesi.
Il palazzetto dello Sport, continua a restare chiuso e dopo 100 giorni, risulta assente un intervento mirato per ridare dignità allo sport ortese e ai tanti giovani costretti ad emigrare nei paesi limitrofi per attività sportive, risultato: fallimento.
Il Puc, piano urbanistico comunale è scomparso dal dibattito pubblico, una visione futura della città è assente , una soluzione abitativa per i tanti cittadini latita dall’agenda politica dell’attuale maggioranza, risultato: fallimento .
Le scuole comunali, continuano ad essere un cantiere aperto , causando enormi disagi a tante famiglie ortesi costretti al doppio turno. Risultato: fallimento.
L’incapacità politica/ amministrativa dell’attuale compagine di governo si evince dal progetto presentato con delibera di giunta comunale n 7 del 07 02 2022 dove si approvava lo studio di fattibilità tecnico economica per i lavori di abbattimento e ricostruzione della scuola elementare Ferrara. Ebbene in data 22 02 2022 veniva emesso il decreto dirigenziale regionale di finanziamento n 78 ed il progetto proposto dalla giunta ortese veniva sonoramente bocciato dalla Regione Campania PERCHÉ Il progetto mancava della documentazione tecnica. Finanziamento perso oltre 7 milioni di euro, un fallimento targato Gaudino-Tosti-. Per questo motivo , noi opposizione comunale, abbiamo proposto una commissione comunale ad hoc per i finanziamenti del PNRR, perché occasioni di rilancio della nostra città vanno intercettati e non persi per incapacità politica ed amministrativa.
Non possiamo non ringraziare la Commissione Straordinaria, per il brillante risultato raggiunto durante la propria consiliatura ,per i 5 milioni di euro, un progetto di rigenerazione urbana, che darà respiro civico alla comunità ortese. Altro che propaganda, questi sono i fatti che mirano all’interesse pubblico.
Cumuli di rifiuti, nella località astragata che sommergono lo spirito ambientalista del vice sindaco, giorni fa piromani appiccarono l’incendio che solo grazie all’intervento dei carabinieri e vigili del fuoco , domarono le fiamme. Risultato: fallimento nelle politiche di contrasto alla terra dei fuochi.
Stadio comunale, ridotto ad un ricettacolo di rifiuti ed accampamenti abusivi.
Trasporto dei disabili che stenta a partire, un diritto garantito mortificato da una burocrazia a doppio binario: lenta nella tutela delle fasce più deboli, veloce in altri settori strategici della macchina comunale. Risultato: un fallimento in tema di politiche sociali agitate come mantra in campagna elettorale per poi relegarle ad un ruolo marginale una volta eletti. Le persone diversamente abili, le famiglie meno abbienti, le fasce deboli meritano rispetto ed un servizio pubblico fruibile ed efficiente ma soprattutto accessibile.
La questione di Via Migliaccio, irrisolta con i residenti in balia degli eventi senza una data certa della fine di un incubo che va avanti da mesi.
Una giunta monca diventata teatro di una “guerra fratricidia”che ha ricadute sul tessuto sociale ortese.
L’assenza dei numeri in maggioranza altro non è che il fallimento politico/amministrativo targato Gaudino- Tosti.
Li avevamo definiti inadeguati, li avevamo sopravvalutati.
Lavorare per un alternativa politica all’attuale governo locale oltre ad essere un imperativo in democrazia è necessaria per ridare dignità ad una città come Orta di Atella che ha bisogno di capacità e competenza per rinascere nel suo splendore.
Il cambiamento è un concetto mentale di approccio alla cosa pubblica, la dietrologia un alibi in cui nascondersi ".