SANT'ARPINO. È stato un intervento abbastanza schietto quello che l'assessore alla cultura di Palazzo Ducale Giovanni Maisto ha fato ieri durante il consiglio comunale monotematico che si è tenuto alle 18 e 30 nell'aula consiliare di via Mormile per esprimere solidarietà al popolo ucraino e condannare l’attacco armato russo.
"Parlare di una guerra nel 2022 è assurdo specialmente per la mia generazione e per quelle nuove. - ha sottolineato il giovane componente dell'esecutivo - Veniamo da un periodo di pace, abbiamo vissuto nella democrazia. Negli ultimi anni diversi sono i conflitti registrati nel mondo ma questo conflitto lo sentiamo più vicino perché sta attaccando in primis tutti i valori dell’Occidente. I nostri valori di pace. Ho notato la presenza di molti studenti nell’aula consiliare e mi piace sottolineare che è importante conoscere la storia. Basta tornare indietro di 70-80 anni per trovare più di un’analogia con i tempi correnti. Come Putin lo stesso Hitler è stato eletto in modo “democratico” anche se pubblicò nel 1925 un libro in cui esponeva il suo pensiero politico in cui delineava il programma del partito nazista. Le sue rivendicazioni avevano e hanno delle forti similitudini con quelle fatte da Putin, soprattutto per ciò che concerne la questione “Donbass”. Conoscere la storia permette agli uomini di non ripetere gli errori commessi in passato. Purtroppo, nel tempo, continuiamo a commetterli. Nel periodo post-seconda guerra mondiale noi, come società, cosa abbiamo fatto affinché ci fosse un periodo di pace? Poco. Basti pensare che alla fine del secondo conflitto mondiale gli Stati Uniti erano già pronti ad entrare in guerra contro l’Unione Sovietica. Le bombe atomiche in Giappone e la Guerra Fredda sono un esempio eclatante. In questi casi noi, come Ente, dobbiamo essere pronti a rispondere a chi chiede aiuto, a tutte le associazioni e a tutti gli enti. In questi casi la cultura è l’unica arma utile per sconfiggere determinate correnti di pensiero perché attraverso la cultura possiamo ampliare la nostra forma mentis. L’empatia è figlia di una sana cultura perché ci apre al prossimo, al diverso, che poi diverso non è. Il mio abbraccio di questa sera va a tutti i popoli che soffrono per la guerra sia in medio oriente che in Ucraina e soprattutto ai russi che stanno passando per il marcio di questa società europea poiché hanno un leader che ha una visione distorta della democrazia. Ripeto che è molto emozionante notare la presenza di ragazze e ragazzi al consiglio comunale. Probabilmente sono loro l’esempio da seguire in quanto la società odierna non è stata i grado di regalargli un Mondo migliore rispetto al passato".