Sant’Arpino, Referendum. D’Antonio (FdI):”Due no e tre si per migliorare la giustizia in Italia”

SANT'ARPINO. Hanno esposto la linea politica del partito sui referendum di domenica, i membri della sezione cittadina del circolo "Fratelli d'Italia".

"L’indicazione di voto del circolo Fratelli d’Italia di S.arpino sui 5 referendum che si terranno domenica 12 Giugno, è chiara e coerente - fanno sapere dal sodalizio tricolore - come sempre con la linea nazionale del partito sulla tematica giustizia". Per il coordinatore cittadino Giuseppe D’antoniol’assordante silenzio sui referendum non è un buon servizio alla democrazia, soprattutto perché i quesiti riguardano la giustizia,uno dei temi in cui negli anni si è registrata la più forte contrapposizione politica. Per tali motivi, ci teniamo particolarmente a sensibilizzare la cittadinaza santarpinese a evidenziare che “Fratelli d’Italia è per il SI ai tre quesiti che disegnano una giustizia più liberale a partire da quello che limita il problema delle correnti nel Consiglio Superiore dellaMagistratura”.

Un chiaro SI – continua D’antonio - anche alla partecipazione degli avvocati e dei docenti universitari ai consigli giudiziari che valutano i magistrati e al quesito sulla separazione delle funzioni”. Il rappresentate del partito di Giorgia Meloni, ha continuato, sottolineando che “pur essendovi un uso smodato della misura cautelare, non si può privare la magistratura di uno strumento così importante per arrestare la progressione dell’attività criminale, quindi voteremo NO al secondo quesito referendario". Infine, D’antonio ha confermato anche “il NO di Fratelli d’Italia all’abolizione integrale della legge Severino, che va modificata nella parte in cui prevede la sospensione dalla carica elettiva in pendenza di una condanna soltanto di primo grado, ma che va mantenuta laddove dispone che un politico, condannato con sentenza definitiva, non possa rappresentare più il popolo italiano”.

"Ci tengo ad affermare che lo strumento più alto di democrazia popolare - ha evidenziato la guida della compagine che fa capo a Giorgia Meloni - è rappresentato dai referendum grazie ai quali si è potuto raggiungere delle conquiste epocali per la nostra democrazia, quindi l’invito è riflettere sull’andare a votare al referendum, considerando questa una svolta decisiva verso una giustizia più liberale anche se può sembrare che nel quotidiano a noi cittadini non possa portare alcun cambiamento".

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