Sant’Arpino. Spazi ludici per i bambini. L’amministrazione Di Mattia. “Le critiche della signora Martiniello uno stimolo per fare di più e meglio in tempi brevi”

Sant'Arpino.    L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ernesto Di Mattia interviene nel dibattito sulla mancanza di spazi destinati alle attività ludiche per i bambini, aperto da una lettera inviata ad Atellanews dalla signora Maria Martiniello. “Le parole della nostra concittadina da tempo residente a Modena- scrivono in una nota gli amministratori atellani- non ci lasciano indifferenti, in quanto sentiamo il dovere, come gestori pro tempore della res publica, di dare le risposte dovute ad una donna che si preoccupa, a giusta ragione, del futuro delle nuove generazioni.

Non è nostra intenzione, ovviamente, tentare di eludere le responsabilità di questa amministrazione e scaricarle sulle spalle di quanti nel corso di questi anni sono stati, prima di noi, alla guida di Sant’Arpino. Tenteremo, invece, brevemente di seguire il ragionamento della signora Martiniello sull’importanza degli investimenti in favore dei bambini. Ed in primis siamo perfettamente d’accordo con l’autrice della lettera che se non si investe in favore dei più piccoli, inevitabilmente non si investe nel futuro dell’intera comunità. E proprio perché crediamo fortemente in tale principio che questa amministrazione, in carica- lo ricordiamo- da soli dieci mesi, ha ottenuto due importanti finanziamenti che daranno un volto nuovo e nuova efficienza a due plessi scolastici. Al tempo stesso sono ai nastri di partenza i lavori che porteranno alla riapertura nel giro di poche settimane del parco giochi Gianni Rodari e dell’area ludica della Villa Comunale Domenico Cirillo. Analogamente sono in fase avanzata idee progettuali che porteranno alla realizzazione di nuove iniziative durature che favoriranno la rinascita ed il conseguente radicamento del senso comunitario nelle nuove generazioni, favorendo processi di reale integrazione con le comunità straniere che da tempo, o anche di recente, fanno parte della nostra realtà territoriale. Idee, progetti, lavori, che, ovviamente, non ci fanno distogliere lo sguardo dalla stretta attualità e che non ci impediscono di accettare le giuste critiche, ma anche i suggerimenti, che provengono da lettere come quelle della signora Martiniello. E per questa ragione nel leggere questa missiva abbiamo deciso di prenderla come uno stimolo fare di più e meglio in tempi ragionevolmente brevi. E siamo certi che quando la signora Martiniello tornerà a Sant’Arpino nei prossimi mesi troverà dei sensibili miglioramenti che sicuramente saprà riconoscere con la stessa onestà intellettuale che l’ha portata oggi a muovere le critiche di cui stiamo discutendo. Infine ci sia permesso di dissentire, sempre in maniera costruttiva e mai per mero spirito polemico, con la signora Martiniello in merito ad un unico passaggio della sua lettera e precisamente quando invita i nostri concittadini e le associazioni che operano sul territorio a non parlare di cultura nell’ambito delle tante manifestazioni che animano la nostra comunità. Cara signora Martiniello se ci sono, e come se ci sono, delle mancanze e delle lacune gravi, questo non impedisce di operare in maniera proficua in altri campi. Non bisogna mai buttare il bambino con l’acqua sporca. Detto questo siamo grati alla nostra concittadina del prezioso contributo dato in maniera civile e costruttiva al dibattito comunitario e garantiamo a Lei ed a tutti i santarpinesi che, come accaduto sino ad oggi, non lesineremo un grammo di energia per garantire maggiore vivibilità a quanti vivono nel nostro comune a cominciare dai già piccoli”.

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