Orta di Atella. Mensa scolastica. Interrogazione dei Democratici & Riformisti
"Con uno spirito di massima collaborazione,- si legge in una nota del gruppo di centro sinistra- abbiamo presentato, nelle scorse ore, un’interrogazione al sindaco per sapere lo stato dell’arte in merito alla questione della refezione scolastica. Preoccupati del fatto che non si hanno, almeno per il momento, notizie di procedure di gara in corso per l’affidamento del servizio, abbiamo deciso di sollecitare l’amministrazione su tale questione, per evitare i ritardi registrati nel passato e che hanno comportato non pochi disagi e conseguenze per le famiglie dei giovanissimi alunni. Per noi la refezione scolastica, soprattutto per i più piccoli, rappresenta un’occasione importante di educazione alimentare e di socializzazione. La ristorazione collettiva, infatti, non ha solo la funzione di nutrizione, ma anche quella di educare ed istruire. Diventa un momento dove, oltre a consumarsi un pasto, si consuma un rito. Ecco perché il gruppo consiliare dei Democratici & Riformisti, nell’espletamento delle proprie funzioni e con lo spirito di sollecitare l’attenzione sull’argomento, ha chiesto come si intenderà ovviare al servizio e quali saranno le azioni e/o procedure in atto volte alla risoluzione dei problemi connessi all’avvio del servizio. Ad onor del vero ci saremmo aspettati, da questa amministrazione, che venissero messe in atto, in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico, tutte le procedure per l’espletamento di una gara d’appalto europea che affidasse il servizio per un certo numero di anni. Tanto per evitare i classici e “reiterati” affidamenti diretti, garantendo, nel contempo, affidabilità, stabilità ed efficienza per un servizio assai importante per i nostri bambini. Anche questo rientra in quello che noi definiamo visione politica ed amministrativa, fatta di programmazione e prospettiva. Non è, però, la critica che ci interessa ma che si parta al più presto e nei migliori dei modi possibili. Nella stessa interrogazione è stato, poi, chiesto quali iniziative l’amministrazione intende mettere in atto per andare incontro alle famiglie che versano in situazioni di particolare disagio e che non riuscirebbero a far fronte agli aumenti deliberati e quali iniziative affinché al più presto il servizio possa funzionare a regime ed in maniera concertata con le scuole, asl e le aziende. Anche questi ultimi due aspetti cui teniamo particolarmente. Il motto nessuno dev’essere lasciato indietro va tradotto nella pratica. Nel contempo, favorendo i principi di collegialità, condivisione ed inclusione, potrebbe essere istituito un tavolo tecnico Sindaco, assessore, rappresentati dei genitori e dirigenti scolastici per “accompagnare”, magari anticipando le fisiologiche discrepanze, l’avvio del servizio.