Orta, Elezioni. Agorà rinnova il gruppo dirigente. “Evitare le larghe intese e puntare sull’affidabilità politica dei singoli per garantire la governabilità”
ORTA DI ATELLA. Agora, il gruppo politico nato ad Orta di Atella nel 2021, si rinnova e sceglie il nuovo gruppo dirigente.
Maurizio Ianieri sarà il nuovo coordinatore politico e sarà coadiuvato da un direttivo formato da: Carmine Del Prete, Michele Del Prete, Luigi Ippolito, Francesco Sangiovanni, Michele Spinelli, Arturo Vislino. L'assemblea, all'unanimità, ha eletto alla carica di presidente il prof. Angelo Cervone.
"Abbiamo voluto fortemente un cambiamento dirigenziale che rafforzerà e non cambierà il focus che il gruppo si era prefissato:
Portare la politica al centro del confronto territoriale. - hanno fatto sapere dal sodalizio ortese - Miriamo a una crescita del gruppo, ritenendo che mai come in questo momento ci sia bisogno di chiarezza e soprattutto di scelte coraggiose, anche in vista della tornata elettorale che vedrà protagonista la nostra città nel prossimo mese di Maggio. A tal proposito, sarà fondamentale un dialogo tra le parti in campo, che possa portare a un progetto coeso e duraturo per il bene del paese. Un progetto imperniato non tanto sulle larghe intese, che sarebbe difficile da governare, bensì una proposta fondata sull'affidabilità politica dei singoli, che negli anni hanno dimostrato fedeltà al mandato che i cittadini hanno loro dato. Concordiamo con chi auspica una "pace sociale" ma, allo stesso tempo, siamo consapevoli che la stessa, vada costruita nel tempo e soprattutto con azioni condivise nel bene della collettività, altrimenti, a tre mesi della tornata elettorale, potrebbe essere confusa come un mero azzardo politico. Occorre inoltre, volgere fortemente uno sguardo al passato per poter correggere in piena consapevolezza ed umiltà gli errori politici commessi e dai quali partire per costruire un solido futuro. Bisognerà analizzare con attenzione e coscienza, le divisioni che ci sono state sul territorio; divisioni che, in alcuni momenti, sono diventate delle vere e proprie bagarre.
NON SI PUO' PARLARE DEL FUTURO SENZA DARE UN SENSO AL PASSATO, Non può bastare un colpo di spugna per dimenticare le "contrapposizioni politiche" che il nostro territorio ha vissuto. Ancora una volta, a pagarne il prezzo più alto, sarebbero i cittadini".