Cesa. Domani l’inaugurazione della sezione ANPI “Nicola Verde”
Cesa Nella ex Palestra del Fanciullo, in Piazza De Michele, alle ore 15.30, sabato 11 marzo 2023 si terrà l’inaugurazione della sezione Anpi di Cesa. Il Circolo locale è stato dedicato alla memoria di Nicola Verde, deportato in un lager nazista - Medaglia d'Onore. L’iniziativa prevede i saluti del sindaco di Cesa Enzo Guida ed a seguire gli interventi di Agostino Morgillo, Presidente ANPI provinciale di Caserta e di Vincenzo Calò, Segreteria Nazionale ANPI, Responsabile per il Sud.
L’Anpi è l’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e con i suoi oltre 120.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive oggi nel Paese.
Fu costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l'occupazione nazifascista. Il 5 aprile del 1945, con il decreto luogotenenziale n. 224, le veniva conferita la qualifica di Ente morale che la dotava di personalità giuridica, promuovendola di fatto come associazione ufficiale dei partigiani.
Il 4 giugno 1945, con la liberazione del nord, venne costituita a Milano l'ANPI – Comitato Alta Italia. Ad entrare a far parte della Presidenza furono i componenti del Comando Generale del CVL, a rappresentare idealmente e fattivamente la continuità dell'unità della Resistenza anche nell'ANPI: Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri, Luigi Longo, Enrico Mattei, Giovanni Battista Stucchi, Mario Argenton. Nel Comitato esecutivo figuravano Arrigo Boldrini “Bulow”, Cino Moscatelli e Guido Mosna.
Il 27 giugno 1945, il Comitato provvisorio dell'ANPI di Roma e il Comitato Alta Italia si fusero dando vita all'ANPI Nazionale.
Nel corso del primo Congresso del 1947 – dove fu nominato Presidente Nazionale Arrigo Boldrini “Bulow”, prima medaglia d'oro al V.M. della Resistenza, che resterà in carica fino al 2006 – venne ribadito l'impegno della Resistenza a consolidare le Istituzioni e in particolare fu sottolineato che l'antifascismo doveva essere inteso come lotta contro chi minacciava le libertà individuali, negava la giustizia sociale e discriminava i cittadini.