Sant’Arpino, consegnati sabato gli attestati FAI agli studenti del “Rocco-Cinquegrana”. Il racconto di una studentessa:”Il bello è ciò che riesce a toccare l’anima”
SANT'ARPINO. Ha raccontato la sua esperienza, uno degli studenti dell'istituto comprensivo "Rocco-Cinquegrana" che sabato mattina si è recato ad Aversa in piazza Santulli per ricevere gli attestati del FAI, il Fondo Ambiente Italia, avendo fatto da cicerone durante le giornate Fai d'autunno.
"Il 3 maggio 2024 io e alcuni miei compagni di classe siamo andati in piazza F. Santulli ad Aversa - ha fatto sapere lo studente della scuola santarpinese - per partecipare alla cerimonia di consegna degli attestati per “Apprendisti Ciceroni” FAI, accompagnati dalla prof.ssa Lucia D’Antonio. Ci siamo riuniti alle 9:30 in piazza, dove abbiamo incontrato altri alunni del nostro Istituto, delle classi 3F, 3D, 2F e anche studenti delle scuole superiori che avevano partecipato alle giornate FAI d’Autunno. Poi ci siamo recati presso la Libreria Il Dono, dove abbiamo aspettato un po' prima di entrare nella stanza per partecipare alla cerimonia di ritiro degli attestati. Abbiamo così avuto il tempo di visitare la libreria, che aveva allestito una donazione, dove diverse scuole avevano donato libri di scuola o romanzi, che sono andati subito a ruba! Poi abbiamo partecipato alla cerimonia. Interessante è stato l'intervento dell'ex senatore Lucio Romano che ci ha fatto riflettere sul concetto soggettivo e oggettivo di "bellezza" e di quanto questo sia cambiato nei secoli ma con una costante immutabile: bello è ciò che sicuramente è gradevole agli occhi, ma soprattutto è tutto ciò che è in grado di toccare l'anima, suscitando emozioni! Ci ha invitato ad avere occhi sempre attenti e a non abituarci mai alla "bellezza" del nostro ricco patrimonio artistico, ma scoprirla, coglierla nel quotidiano, conoscerla e trasmetterla agli altri.
Al termine della cerimonia, sono stati consegnati i libretti con gli attestati ai docenti che, una volta usciti, li hanno consegnati agli alunni.
Quando ci siamo incontrati tutti di nuovo, per un attimo mi è sembrato di ritornare a novembre, a quando abbiamo partecipato alle giornate FAI e abbiamo avuto l’opportunità di raccontare ai compagni la storia del nostro territorio, le nostre origini, che in un certo senso ci hanno aiutato a conoscerci meglio. Sono davvero orgogliosa di aver aiutato dei miei compagni a comprendere il nostro passato e, chissà, magari ispirando dei nuovi "apprendisti Ciceroni"!
Spero che con questo articolo io possa invogliare altri ragazzi a mettersi in gioco, a non avere paura di parlare in pubblico, perché è un'esperienza che può aiutare a conoscere meglio se stessi, approfondendo il nostro passato e le nostre origini, per essere fieri di noi stessi e del nostro territorio".