Sant’Arpino. “Riscrivere Atella”, domani al caffè “Macrì” alle 18 si discute del destino della filosofia con l’incontro organizzato da Edizioni Sophia

SANT'ARPINO. Si terrà domani presso il caffè letterario "Macrì", a partire dalle ore 18, l'incontro organizzato da Edizioni Sophia nell'ambito del progetto "Riscrivere Atella" dal titolo "Il destino della filosofia: l'ultimo baluardo dell'umano".

Durante l'evento, che sarà aperto dai saluti del sindaco Ernesto Di Mattia e dell'assessore alla cultura Giovanni Maisto, sarà proiettata l'intervista di Marco Palladino al filosofo Luigi Vero Tarca, allievo di Emanuele Severino e amico di Raimon Panikkar. A seguire ci sarà un dialogo filosofico, moderato dal presidente dell'associazione Antonio Moccia, tra Palladino e il filosofo e poeta Giuseppe Limone.

Pannikar è stato una guida spirituale del XX secolo e innovatore del pensiero, teorizzatore e testimone del dialogo interculturale e dell'incontro tra le religioni mentre il pensiero filosofico di Severino intende collocarsi oltre tutta la storia della filosofia occidentale, che secondo il filosofo bresciano è permeata dal nichilismo, che racchiude ogni posizione filosofica che concepisca la realtà in genere o alcuni suoi aspetti essenziali, dai valori etici alle credenze religiose, dalla verità all'esistenza, nella loro nullità.

L'intervista verte su vari temi: il rapporto tra Severino e Panikkar, l'irriducibilità della coscienza, il problema del male nelle cosiddette filosofie della totalità, quello del nichilismo e, in ultimo, il ruolo della pratica filosofica.

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