Sant’Arpino in festa per i cento anni di nonna Vincenza Petrotta. Il Sindaco:”Emozionante poter celebrare un traguardo così importante”
(di Idio Urciuoli)
SANT’ARPINO. Saranno celebrati questa sera con una grande festa che coinvolgerà tutta la famiglia, i cento anni di nonna Vincenza Petrotta, classe 1924.
Nata ad Aragona in provincia di Agrigento il 31 ottobre di un secolo fa, si trasferì per amore a Sant’Arpino intorno al 1946, poco più che ventenne. Antonio Brasiello, che poi sarebbe diventato suo marito, fu assegnato per il servizio militare alla stazione ferroviaria di Agrigento mentre il padre di nonna Enza era ferroviere e con tutta la famiglia vivevano in una casa cantoniera nei pressi dello scalo ferroviario: proprio lì, in prossimità dei binari, nacque il loro amore, “da uno sguardo”.
Un amore che, però, rischiò di finire in breve tempo poiché Antonio venne fatto prigioniero dagli americani e portato negli Stati Uniti. Di lì a poco fortunatamente la seconda guerra mondiale terminò e al santarpinese fu permesso di rientrare in Europa: arrivato in Italia, andò a sposare Vincenza ad Aragona e la portò a Sant’Arpino dove la signora, vedova dal 1990, vive tutt’oggi.
“Non era come oggi che ci sono gli smartphone e i telefoni, all’epoca era difficile comunicare, tanto più con un prigioniero. Lei, però, lo ha aspettato nonostante tutto, consapevole del rischio del "non ritorno" ma sempre spinta da un sentimento senza tempo, come ci ha più volte raccontato" fanno sapere i figli (cinque viventi, sei in totale) che insieme ai sei nipoti e ai tre pronipoti le fanno compagnia sul sentiero della vita durante la quale nonna Enza si è sempre occupata di curare la famiglia come casalinga. A cento anni è pienamente vigile, parla e scherza con una lucidità che farebbe invidia a tante concittadine che hanno molti anni di meno. Il segreto della longevità? La semplicità. Quella con cui Enza, vispa e sorridente, affronta le sue giornate tra i ricordi e l’affetto dei familiari.
“È sempre emozionante festeggiare un traguardo così importante - ha fatto sapere il sindaco Ernesto Di Mattia a nome dell'amministrazione - soprattutto quando si arriva lucidi e attivi come nonna Enza. Raggiungere i 100 anni rappresenta un traguardo straordinario soprattutto per l’importante bagaglio di ricordi e di esperienze che la nostra nonnina porta con sé. A nome della comunità santarpinese e dell’intera amministrazione comunale faccio i migliori auguri alla neo centenaria”.