Orta. Agorà punta il dito contro la maggioranza:”se dirigenti o assessori risultano inadempienti, quale beneficio può trarre la comunità da un sindaco che non controlla?”
ORTA DI ATELLA. Sono intervenuti sulla situazione politica ortese, i membri del gruppo "Agorà", puntando il dito contro l'attuale gruppo di maggioranza guidato dal sindaco Antonio Santillo.
"La grande corazzata della pace sociale è ormai al capolinea. Ci era stata promessa una nave solida, capace di navigare tra le insidie della politica ortese, ma oggi assistiamo al naufragio di un'amministrazione allo sbando, senza visione né autorevolezza. Sembra di assistere a una tragedia annunciata, un remake politico di "Parenti Serpenti", in cui una famiglia apparentemente unita si sgretola sotto il peso di personalismi e lotte intestine.
Da una parte, una maggioranza che si rifugia nella narrazione di difficoltà ereditate, dimenticando che l'attuale Sindaco ha più volte rivestito il ruolo di consigliere comunale della città, contribuendo direttamente a quelle stesse criticità che oggi denuncia per mascherare una manifesta incapacità amministrativa. Vorremmo ricordare al Primo Cittadino che l’articolo 50 del TUEL affida chiaramente al Sindaco il compito di guidare e sovraintendere l’operato dell’ente, assicurando l’adeguata esecuzione degli atti amministrativi. È dunque lecito domandarsi:
se dirigenti o assessori risultano assenti o inadempienti, quale beneficio può trarre la comunità da un Sindaco che non esercita il dovuto controllo? L’amministrazione di una città richiede responsabilità, vigilanza e capacità di garantire l’efficienza della macchina amministrativa. Ogni mancanza in tal senso ricade direttamente sui cittadini, che meritano risposte concrete e un governo all’altezza delle loro esigenze.
Dall’altra, un’opposizione priva di coerenza e direzione, che, dopo essere stata privata delle proprie cariche, si scaglia contro chi fino a ieri era parte integrante del proprio progetto politico, dando vita a un teatrino di accuse reciproche e opportunismi.
E nel mezzo? I cittadini di Orta di Atella, sempre più delusi e sfiduciati, non perché comprendano le difficoltà dell’amministrazione – come sostenuto dal sindaco nell’ultimo consiglio comunale – ma perché ormai privati di ogni diritto e condannati a vivere in una città senza prospettive.
Sul piano politico, la paralisi è totale. La giunta non si forma, segnale evidente della totale assenza di un progetto credibile. Nessuno vuole esporsi per sostenere un’amministrazione priva di una direzione chiara e di una strategia per il futuro. Di fronte a questo immobilismo, la domanda è legittima: ha ancora senso prolungare l’agonia di questa esperienza amministrativa? La nave affonda, e mentre la città sprofonda nel caos, l’orchestrina del potere suona note stonate, illudendosi di poter nascondere il disastro.
Noi non ci rassegniamo a questo declino. Lanciamo un appello a tutte le forze politiche e associative che fin dall’inizio hanno rifiutato di avallare questo fallimento annunciato. È il momento di unire le energie e costruire una proposta politica seria, fondata su competenza, trasparenza e visione. Non possiamo permetterci di arrivare a pochi mesi dalle elezioni senza un’idea forte, senza un programma che sappia restituire dignità e speranza a Orta di Atella.
Ora è il tempo dell’azione. Basta attendismi e compromessi al ribasso. La città merita una guida autorevole e capace. Il futuro di Orta di Atella si costruisce oggi".