Cesa. La videosorveglianza comunale decisiva per individuare il presunto responsabile dell’omicidio del diciannovenne

Cesa. Grazie all’efficienza della rete di videosorveglianza realizzata nell’ambito del programma “Cesa Sicura”, è stato possibile risalire all’identità del presunto autore dell’omicidio del giovane diciannovenne avvenuto domenica scorsa, all’interno di una sala slot del territorio.

 Il sistema di telecamere è stato finanziato con due contributi ministeriali pari a 121.370,00 euro e 281.538,07 euro, oltre a 120.000 euro stanziati dal bilancio comunale. 

Nel complesso, su questo tema, sono stati investiti circa 522 mila euro.

Le immagini delle telecamere hanno permesso agli inquirenti di ricostruire rapidamente le fasi salienti dell’accaduto.

L’individuazione del presunto responsabile di questo tragico episodio – dichiara il Sindaco Enzo Guida – conferma quanto sia fondamentale investire in sicurezza. “Cesa Sicura” non è solo uno slogan, ma un progetto concreto che sta dimostrando la sua efficacia sia in chiave preventiva che repressiva. In passato, grazie al sistema di videosorveglianza, è stato possibile identificare soggetti coinvolti in furti di auto e altri reati. Oggi, questo strumento si rivela ancora una volta determinante”.

“La sicurezza del territorio – aggiunge Alfonso Marrandino, assessore delegato – è una priorità assoluta. Proprio in questi giorni il nostro sistema di video sorveglianza si è arricchito di ulteriori postazioni. In particolare, si sono aggiunte delle telecamere in via Atellana, in via Campostrino e in prolungamento di via Fasci Siciliani. Siamo giunti ad avere sul territorio circa 40 telecamere, molte delle quali dotate di sistema di riconoscimento delle targhe auto, utile a rafforzare il controllo del territorio e il contrasto ai reati”.

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