Sant’Arpino. I consiglieri di opposizione del Gruppo Misto:”Isola Ecologica o discarica abusiva?”
SANT'ARPINO. Sono intervenuti in merito allo stato dell'isola ecologica ubicata nei pressi della stazione ferroviaria, i consiglieri di minoranza del gruppo misto Salvatore Lettera, Francesco Pezone e Mimmo Cammisa.
"Nei giorni scorsi, durante un sopralluogo nei pressi del campo sportivo comunale, abbiamo purtroppo constatato - hanno fatto sapere i tre esponenti consiliari di minoranza - con grande amarezza l’ennesimo scempio ambientale: nell’area retrostante e non visibile dall’ingresso dell’Isola Ecologica di Sant’Arpino si registra un enorme accumulo di rifiuti, costituito in larga parte da sfalci e potature, abbandonati da tempo sulla superficie non impermeabilizzata e non nei previsti cassoni a tenuta stagna, come invece imposto dalla normativa ambientale.
Non si tratta solo di una questione di degrado urbano, ma di un vero e proprio rischio ambientale e di sicurezza, in considerazione del fatto che gran parte di tale materiale si presenta secco, quindi esposto al pericolo di incendi — rischio ancor più grave con l’avvicinarsi della stagione estiva.
È bene ricordare che l’Isola Ecologica non è — né può mai diventare — una discarica o un’area di stoccaggio a servizio della ditta appaltatrice, né un deposito incontrollato di rifiuti.
La sua funzione, secondo quanto stabilito dal D. Lgs. n. 152/2006, art. 183, comma 1, lett. mm), è chiara:
“… raggruppamento differenziato dei rifiuti urbani per frazioni omogenee conferiti dai detentori per il trasporto agli impianti di recupero e trattamento.”
Paradossalmente, nel nostro Comune assistiamo al fenomeno per cui i cittadini virtuosi conferiscono correttamente i propri rifiuti all’Isola Ecologica, mentre chi dovrebbe dare l’esempio — ovvero la ditta incaricata della raccolta — abbandona i propri rifiuti (quelli derivanti dal servizio stesso) accumulandoli fino a quando il quantitativo diventa economicamente vantaggioso da smaltire, il tutto in palese violazione delle norme ambientali e con intuibili risparmi a discapito della collettività.
A questo punto non possiamo non porci alcune domande:
Dov’è finita l’associazione ambientalista “Terra Mia”?
Non vede questo scempio? Non lo denuncia?
Forse la risposta è semplice: tra le sue fila figura l’attuale Assessore all’Ambiente Lavino.
E dove sono finiti i soliti ambientalisti da passerella, quelli bravi ad organizzare manifestazioni di facciata ma sempre distratti quando c’è da difendere davvero l’ambiente?
A questo punto sorge spontanea un’altra domanda:
L’Assessore all’Ambiente Gaetano Lavino, che da sempre ama mostrarsi “attivo” e spesso si aggira proprio all’interno dell’Isola Ecologica, non si è mai accorto di questo scempio?
Oppure quando ci va indossa i paraocchi, come i cavalli, per non vedere ciò che non conviene vedere?
Noi, come sempre, stiamo dalla parte dei cittadini e del decoro urbano. E continueremo a denunciare pubblicamente l’inadeguatezza e l’incapacità di questa amministrazione".