Sant’Arpino, Alleanza Democratica:”L’ultima contraddizione sul parco Cirillo”
Sant'Arpino. Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo politico "Alleanza Democratica per Sant'Arpino".
Negli ultimi giorni, sono aumentate le lamentele e le segnalazioni dei cittadini residenti nei pressi del Parco Pubblico Cirillo. Lamentele dovute ai continui schiamazzi notturni e agli atti vandalici. Probabilmente, per qualche cittadino, la rielezione del Sindaco Giuseppe Dell’Aversana aveva fatto sperare in un miglioramento delle condizioni, considerando il grande valore affettivo che lui e la sua famiglia nutrono nei confronti del succitato Parco. Ma, come si evince dalle segnalazioni, i problemi anziché diminuire sono aumentati in modo esponenziale: ragazzi che entrano nella Villa anche dopo l’orario di chiusura, lancio di pietre alle finestre dei residenti nella zona e sulle autovetture parcheggiate nelle zone circostanti, gare di velocità con i ciclomotori in via Amedeo D’Anna, che è, poi, lo stesso viale che porta verso la "residenza Dell’Aversana". A seguito di queste segnalazioni, il sindaco, come al solito, ha risposto che la situazione è molto difficile e che per risolvere i problemi bisognerebbe richiedere l’aiuto delle forze dell’ordine, addirittura dichiarando di voler attuare un eventuale servizio di vigilanza privata (non ci sono soldi per pagare i dipendenti comunali, figuriamoci assumere una ditta esterna di vigilanza!!!). Eppure, circa 4 anni fa, la soluzione sembrava nelle mani dello stesso Peppino. Il giorno 17 ottobre 2013, con protocollo 9770/13, veniva infatti presentata una petizione promossa dai Sig.ri D’Antonio Francesco, Gimmati Antonio e Dell’Aversana Luca (fratello di Peppino), sottoscritta in primis dal sindaco Dell’aversana, e poi dai residenti della zona. Tra i punti della petizione, si chiedeva (come potrete verificare dai file allegati):
1. L’innalzamento dei muri di cinta del parco o ringhiere e degli stessi cancelli di ingresso, a tutela delle abitazioni adiacenti; 2. Un adeguato sistema di videosorveglianza; 3. Interventi per ridurre l’inquinamento acustico entro i termini di legge; E addirittura, nel caso in cui questi interventi non fossero stati realizzati con urgenza, si chiedeva la chiusura immediata della struttura.
Ormai sono passati più di 9 mesi dall’investitura a Sindaco di Peppino, e ci saremmo aspettati da lui un intervento radicale, con l'attuazione dei punti sottoscritti nella petizione, senza piagnistei continui. Caro Peppino, adesso che sei Sindaco, con uno schiocco di dita potresti tranquillamente realizzare questi interventi, e risolvere in un battibaleno i problemi che affliggono i residenti. Soprattutto per smentire chi pensa che l’idea di quella petizione, fosse nata solo per un fine elettorale in previsione di una tua eventuale candidatura a Sindaco, che poi di fatto così è stato.