VIDEO – Sant’Arpino, incontro sulla mensa scolastica, i genitori:”i nostri figli non mangeranno a scuola senza le necessarie condizioni di sicurezza”
Sant'Arpino. Un gruppo di genitori, prevalentemente mamme, ha sfilato questa mattina in segno di protesta per la presunta scarsa qualità del cibo servito ai piccoli studenti delle scuole dell'infanzia di Sant'Arpino dalla nuova ditta affidataria del servizio di refezione scolastica del comune. Le mamme sono partite dai rispettivi plessi scolastici frequentati dai propri figli e sono arrivate nel palazzo Ducale dove sono state incontrate dal sindaco e da alcuni amministratori nella sala convegni.
Per fare chiarezza, la ditta aggiudicatrice della gara d'appalto sulla mensa, così come stabilito dalla determina n°25 del 4 maggio 2017, firmata dalla responsabile area politiche sociali e pubblica istruzione, Silvana Esposito, è la ditta "Quadrelle 2001 Cooperativa Sociale" sita in Quindici (AV), che ha offerto un ribasso percentuale dell'11,53% ed un costo, per ogni singolo pasto, di € 2,36 iva inclusa (scorporando l'iva, del 4% sulle mense scolastiche, la cifra è di € 2,26). Il servizio mensa è partito il 15 maggio e avrà una durata di nove mesi, ergo la scadenza naturale del servizio sarebbe il 15 febbraio 2018. La spesa presunta complessiva è, secondo il documento, di € 170.000.000.
A discutere con il folto gruppo di genitori, accompagnati dal Presidente del Consiglio d'Istituto Vito Pellino, il Sindaco di Sant'Arpino, Giuseppe Dell'Aversana, l'assessora alla pubblica istruzione, Loredana Di Monte, l'assessore all'edilizia scolastica, Giovanni D'Errico e la Dirigente Scolastica Maria Debora Belardo (giunta successivamente).
I genitori, rappresentati da Vito Pellino, hanno consegnato un documento al sindaco in cui hanno comunicato che, a far data dal primo giugno e fino a quando il servizio di refezione non ritorni a garantire le necessarie condizioni di sicurezza, soprattutto con la preparazione dei cibi all'interno della cucina del plesso Cinquegrana, i propri figli consumeranno esclusivamente i pasti portati da casa. I genitori, firmatari del documento, inoltre si assumono la responsabilità circa la qualità e la corretta conservazione dei suddetti pasti.
Il sindaco, nel suo intervento, ha chiarito alcuni punti importanti riguardo il capitolato della gara in oggetto e riguardo l'azione dell'amministrazione comunale in merito al problema, non scevro, però, da qualche lieve imprecisione. Inizialmente ha spiegato di aver presentato 5 contestazioni formali e di aver sanzionato due volte la ditta ma, successivamente, ha chiarito che le contestazioni valide, per ora, sono solo due (una riguardo il mancato rispetto dell'orario e una riguardo il mancato rispetto del menu) poichè la ditta ha 5 giorni per rispondere.
Ha chiarito un importante punto riguardo il contratto che, in base alla normativa vigente, non è stato ancora firmato poichè devono intercorrere 30 giorni dall'affidamento del servizio. Successivamente è stato invece specificato che il termine per la firma del contratto è il 15 giugno 2017, a 30 giorni dal 15 maggio, data in cui la "Quadrelle 2001 Cooperativa Sociale" ha iniziato materialmente il servizio di refezione scolastica.
Alcuni genitori hanno esposto le diverse problematiche del servizio, come la poca attenzione dei pasti per i celiaci o le porzioni ridotte e hanno dichiarato che da settembre vogliono che il servizio di refezione scolastica sia affidato ad un'altra ditta.
Dell'Aversana ha dato la disponibilità a formare una commissione che provi materialmente i pasti della mensa durante tutta la settimana prossima, formata da due mamme, un tecnico della ditta affidataria e due amministratori. Ha espresso, inoltre, la sua delusione per la visita dei NAS che hanno analizzato l'aspetto formale e non sostanziale e ha detto di aver chiesto il sopralluogo dei NAS anche nel centro di cottura situato ad Orta di Atella. Ha inoltre promesso che, al 99%, da lunedì la ditta dovrà cucinare in loco, presso la cucina ubicata nel plesso Cinquegrana. Alle domande delle mamme riguardo la possibilità di analizzare il cibo autonomamente ha risposto che l'analisi del cibo, per essere avvalorata giuridicamente, deve essere effettuata da un organismo riconosciuto come arbitro da entrambi i contendenti, nessuna prova ha valore senza la verifica della controparte, così come stabilito dalle norme di garanzia dello Stato Italiano dal 1861.
Infine, è intervenuta la preside, Maria Debora Belardo, che ha dato piena disponibilità ad anticipare l'orario di uscita della scuola dell'infanzia alle 12:00 per permettere ai bambini di pranzare a casa. Sulla questione del "pasto domestico" ha dichiarato, invece, che sta valutando insieme ai suoi legali quest'opzione perchè la soluzione non è di facile attuazione.
Idio Maria Francesco Urciuoli