Casaluce. Cantiere adiacente plesso scolastico ‘Marconi’, Forza Nuova chiede chiarimenti sulla sicurezza
Con una lettera inviata ieri al Comune e agli organi preposti, il coordinamento cittadino di Forza nuova ha chiesto ulteriori chiarimenti in relazione allo stato in cui ancora oggi si trova il plesso scolastico sito in via G. Marconi a causa dell’adiacente cantiere edile, considerando che il cancello principale di ingresso della scuola è stato chiuso per dare spazio al cantiere.
«Tutto ciò è stato fatto al fine di fugare i dubbi non solo di chi scrive - fanno sapere i forzanovisti - ma anche di molti cittadini Casalucesi, in ordine alla sicurezza degli alunni, del personale tutto e dei genitori anche in riferimento all’ingombro che da troppi mesi le impalcature del cantiere e della gru occupano, non solo il plesso scolastico ma anche parte di Via G. Marconi e di C/so Vittorio Emanuele, limitando, in maniera consistente sia la viabilità che la visibilità di un incrocio importante».
«E' evidente che il cantiere è relativo ad un permesso di costruire che ha consentito una totale demolizione e ricostruzione di un fabbricato completamente diverso dal preesistente, ubicato su un’area la cui destinazione urbanistica è “standard di zona A e B” del vigente PRG, vincolo preordinato all’esproprio, decaduto perché superato il quinquennio dalla sua approvazione e quindi oggi “zona bianca” che segue specifica normativa. E' da considerare che i lavori sono stati interrotti per un breve periodo e poi successivamente ripresi pare a causa di un sopralluogo che si dice abbia portato ad un sequestro del cantiere, al quale, non si sa con certezza, avrebbe dovuto seguire un dissequestro visto la ripresa dei lavori. Visto che in quel cantiere - affermano i nazionalisti - è stata da tempo posizionata una gru di notevoli dimensioni e facendo seguito anche del colloquio interlocutorio tra alcuni nostri rappresentanti con il responsabile del UTC del comune di Casaluce, il quale affermava la totale messa in sicurezza del plesso scolastico. FN Casaluce chiede accesso agli atti per costatare quanto prima se ci sono problemi di sicurezza in quell'area frequentata maggiormente da bambini».
«Le regole sono chiare: le aree dove operano macchine come le gru devono essere ben delimitate e l'accesso vietato nella maniera più assoluta e questo vale anche per la parte aerea; vale a dire non è possibile operare al di sopra di edifici o luoghi frequentati. Da quanto documentato - sottolinea il gruppo FN - ci sembra che questa regola sia del tutto disattesa e per di più proprio negli orari in cui gli alunni sono presenti nell'edificio scolastico. FN si è fatta portavoce delle tante lamentele dei genitori. Troppo spesso - concludono - negligenze o superficialità sono costate prezzi altissimi. La legge, tra l'altro, prevede che debba essere redatto un "documento di valutazione dei rischi", rischi di insalubrità degli ambienti ma anche di possibilità di infortuni. Crediamo che prevenire qualsiasi rischio per l'incolumità delle persone sia un dovere di tutti e si debba operare garantendo la massima sicurezza».