Orta di Atella. Le proposte programmatiche del PD e del PSI
Orta di Atella Riceviamo e pubblichiamo dalle sezioni cittadine del Partito Democratico e del Partito Socialista. "La Città non è solo spazi, luoghi e tessuto urbano, ma principalmente un sistema di relazioni tra persone. La sfida più grande allora, è far sì che con una politica di CONCERTAZIONE che veda coinvolte le famiglie, la Scuola, la Chiesa e le Associazioni, si creino le giuste condizioni per facilitare il miglioramento delle relazioni umane, con un’effettiva e reale integrazione fra vecchi e nuovi residenti, affinché la città diventi solidale ed educativa.
Unire con programmi condivisi finalizzati ad un bene comune. Non divedere per interessi personali.
Ed è proprio in questo solco che si è consolidata sempre più, l’intesa fra il Partito Democratico ed il Partito Socialista di Orta di Atella, impegnati da tempo nell’elaborazione di un PROGETTO POLITICO che parte dai Partiti ma che si estende alle associazioni, ai collettivi, ai gruppi politici ed a quella parte della società civile che si rivede in questa “proposta programmatica” per la nostra città. Un PROGETTO INCLUSIVO che possa offrire alla cittadinanza una visione ed una metodologia di governo completamente diversa da quella che ha caratterizzato le ultime fasi amministrative.
Un nuovo approccio alla ricerca di soluzioni delle innumerevoli e complicate questioni che riguardano la nostra cittadina che ha, come elemento caratterizzante, il coinvolgimento e la CONCERTAZIONE con tutte le articolazioni democratiche e le realtà associative operanti sul territorio, ma anche e soprattutto con i livelli sovraccomunali.
Solo in questo modo si può ipotizzare un rilancio economico, culturale, sociale, territoriale ed ambientale della nostra città.
Politiche economiche e finanziarie: incidere (nonostante il dissesto causato dalle scelte poco oculate delle passate amministrazioni) mirando ad una razionalizzazione della spesa, con conseguente riduzione della pressione fiscale, attraverso anche una ferrea lotta all’evasione, per una tutela e salvaguardia dei contribuenti onesti.
Politiche sociali: importanti quanto essenziali saranno le forme partecipative e di condivisione da parte delle famiglie, del volontariato e dell’associazionismo, attraverso la CONCERTAZIONE e la costruzione di una rete integrata di servizi alle persone.
Ma anche un progetto complessivo che porti ad attuare una politica di sostegno alle famiglie, ai giovani ed agli anziani.
Tutela ambientale: partendo da una rivisitazione totale del ciclo integrato dei rifiuti (rescindendo il prima possibile il contratto che ci rende ostaggio e vittima di una ditta evidentemente incapace di gestire il servizio),che ci possa consentire di arrivare al non impossibile traguardo di una percentuale superiore al 65% di raccolta differenziata; attraverso la realizzazione di un’isola ecologica ed eventualmente all’istallazione delle compostiere di quartiere e/o domestiche.
Inoltre Incentivare il rilancio dell’agricoltura sul territorio e la ricerca di fonti di energia rinnovabile.
Favorire, altresì, un’azione di prevenzione e tutela della salute pubblica in CONCERTAZIONE con Asl, Arpac, Provincia ed Università.
Mentre in merito alla gestione delle acque riteniamo che, così come per legge, debba essere pubblica, nel rispetto anche delle battaglie referendarie fatte in passato.
Politiche del territorio: abbiamo in merito, idee ben precise.
Riequilibrare il territorio sotto il profilo sociale, culturale ed economico, partendo da un riequilibrio urbanistico che può e deve avvenire con la collaborazione di altri enti, attraverso la realizzazione di una serie di infrastrutture primarie e secondarie, così come in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale, prevedere la realizzazione di Istituti superiori; concertare con la diocesi la realizzazione di una nuova Chiesa con tanto di oratorio, auditorium e strutture complementari, anche e soprattutto a costo zero.
E prevedere una concreto recupero ed una riqualificazione del centro storico.
Una proposta che deve prevedere come concetto primario quello della valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente mediante un processo di “normalizzazione” delle migliaia di abitazioni irregolari e conseguente riequilibrio del territorio.
Una proposta politica per una diversa pianificazione territoriale che dia risposte concrete e responsabili a quelle migliaia di famiglie che chiedono di sapere che sorte avranno i loro sacrifici di una vita e che parte da una radicale rivisitazione delle politiche territoriali.
Tutto questo senza dimenticare l’impegno che le future forze di governo dovranno avere
nell’intercettare i finanziamenti europei nell’ambito del PON e POR Campania 2014-2020 che saranno fondamentali per un’azione amministrativa concreta, innovativa ed incisiva.
Questione dipendenti comunali: la riorganizzazione della macchina comunale sarà il primo punto da trattare per la nuova amministrazione. Trovare tutte le forme funzionali ed economiche (POR Campania 2014-2020) che le possano consentire di avere un’agile ed efficiente organizzazione del proprio apparato amministrativo e produttivo, promuovendo l’impegno collettivo ed individuale dei dipendenti attraverso l’attivazione di corsi di qualificazione e/o riqualificazione professionale del personale. Sarà opportuno rivedere la posizione del personale e degli LSU, che negli ultimi anni sono stati un valido e prezioso aiuto. Un riassetto di tutti i servizi comunali, determinando minor costi per il cittadino contribuente ed una migliore fruibilità dei servizi.
Principi programmatici, quindi, che saranno singolarmente esplicati in occasioni di incontri ed assemblee pubbliche su cui siamo disponibili al confronto con tutte le forze politiche della sinistra e con le varie articolazioni della società civile ispirate dai sani principi del cattolicesimo riformista ".