Sant'Arpino La legge 6 novembre 2012 numero 190, nota come “legge anticorruzione” o “
legge Severino”, ha introdotto le disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione individuando gli organi incaricati di svolgere, un’ attività di controllo, di prevenzione e di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. In particolare ha unificato in un unico soggetto l’incarico di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (acronimo: RPCT), rendendo, di conseguenza, opportuna la nomina di un unico soggetto che eserciti entrambi i ruoli e ne ha rafforzato il ruolo, prevedendo che ad esso siano riconosciuti poteri idonei a garantire lo svolgimento dell’incarico.
"C
on decreto sindacale numero 13-prot.n. 6641 del 28 Giugno 2018.- ha dichiarato il sindaco
Giuseppe Dell'Aversana- ho
nominato Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza di questo ente la dott.ssa Virginia Terranova attuale Segretario Generale" Il responsabile per la prevenzione della corruzione elabora e propone alla Giunta Comunale il Piano triennale di prevenzione della corruzione e verifica l'efficace attuazione del piano comunicando agli uffici le misure anticorruzione e per la trasparenza adottate e le relative modalità applicative. "
Il nostro Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza, ha predisposto la proposta di Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza - ha dichiarato l'avvocato
Speranza Belardo consigliere delegata dal sindaco alla trasparenza e legalità -
ed in data 30 gennaio la Giunta Comunale lo ha approvato riservandosi di comunicare lo stesso successivamente al Consiglio Comunale. Nei fatti dimostriamo come questa amministrazione comunale abbia a cuore la legalità ed il rispetto della legge.". Con questa delibera di Giunta si assolve ad un obbligo importante previsto dalla legge 190/2012 che impone alle singole amministrazioni l’approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPCT) rivolto all’apparato burocratico delle pubbliche amministrazioni;. "
È ora imprescindibile un forte coinvolgimento dell’intera struttura in tutte le fasi di attuazione delle misure anticorruzione - aggiunge il sindaco
Dell'Aversana -
con “dovere di collaborazione” dei dipendenti nei confronti del responsabile anticorruzione. la cui violazione è sanzionabile disciplinarmente".
A parere dell'A.N.A.C. il responsabile deve segnalare all’ufficio disciplinare i nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Il Piano Anticorruzione diviene quindi un faro per un sindaco ed un amministrazione che hanno la legalità ed il rispetto delle regole come valori fondamentali dell'agire politico.