Sant'Arpino In una seduta di consiglio comunale caratterizzata dalla velocità, dalla scarsissima partecipazione di pubblico e dal caldo abnorme tipico della sala consiliare, ieri sera si è consumato uno strappo a dir poco storico nel panorama politico santarpinese quello fra
Iolanda Boerio e
Alleanza Democratica per Sant'Arpino, leggasi l'ex sindaco
Eugenio Di Santo.
Una rottura già preannunciata nei giorni scorsi con l'adesione della Boerio alla neonata formazione di
LiberaMente, ma che ha trovato la sua formalizzazione nel corso del civico consesso dove l'ex candidata sindaca alle elezioni del 2016 ha letto un documento dove ha illustrato le ragioni della propria decisione parlando di "
sopravvenute divergenze e numerosi confronti vani".
"
Continuerò in questo nuovo percorso di consigliere indipendente- ha aggiunto-
a tutelare gli interessi di quei cittadini che mi hanno votata e che mi hanno voluta fortemente in questa veste e gli interessi di tutta la comunità santarpinese. Proseguirò, vigilando l'operato dell'amministrazione nel rispetto dei ruoli, avendo come fine ultimo il bene dei santarpinesi".
E dopo la Boerio ha ringraziato la consigliera
Maria Rosaria Di Santo, l'ex primo cittadino
Eugenio Di Santo e l'inetro gruppo di Alleanza Democratica, augurnado buon lavoro anche all' amministrazione Dell'Aversana, auspicando che "
il bene dei cittadini sia sempre messo al centro dell'operato di ogni consigliere".
C'è da dire che la scelta della Boerio ha lasciato a dir poco stupefatti tantissimi esponenti politici di maggioranza ed opposizione, che a denti stretti in questi giorni dicevano di non crederci. Del resto quello fra l'ex candidata sindaco e Di Santo è stato un sodalizio a prova di bomba che dal 2013 ha attraversato indenne tutte le fasi, anche drammatiche, della vita politica cittadina. La Boerio come tutti sanno è stata davvero l'unica a non essersi mai distanziata dal Di Santo arrivando a farsi revocare le deleghe assessoriali dall'allora sindaco facente funzioni,
Aldo Zullo.
Uno strappo, dunque, a dir poco clamoroso e che avrà ripercussione sugli scenari futuri politici del paese, dove le due forze di opposizione a meno di due anni dall'ultima tornata elettorale si sono divise, come dimostra la lacerazione di
Sant'Arpino al Centro con la consigliera Imma Quattromani dichiaratasi anch'essa indipendente.
A questo punto viene naturale chiedersi almeno la maggioranza arriverà unita e compatta al giro di boa della consiliatura?