Orta di Atella. Ballottaggio. Scoppia la polemica sul rischio “anatra zoppa” in caso di vitttoria di Gaudino

Orta di Atella      A poco più di una settimana dal turno di ballottaggio fra Andrea Villano e Vincenzo Gaudino per scegliere il nuovo sindaco del più grande dei comuni atellani monta la polemica sulla composizione del nuovo consiglio comunale. In particolare il caso è scoppiato sul pericolo "anatra zoppa" che si correrebbe in caso di vittoria dell'esponente di Partito Democratico, Riformisti e Orta Libera Orta.

In partica secondo la coalizione che sostiene Andrea Villano, pur se prevalesse Guadino, questi sarebbe impossibilitato a governare in quanto la maggioranza dei consiglieri comunali comunque sarebbe composta da esponenti di Scegli Orta, Campania Libera, Noi Ortesi e CorAggio.

Dal canto proprio Gaudino e soci smentiscono categoricamente questa possibilità in quanto "secondo l'interpretazione ministeriale e la giurisprudenza consolidata, in base al principio affermato dal Consiglio di Stato con sentenza nr. 802 del 16 Febbario 2012 il premio di maggioranza viene assegnato in base ai voti validi complessivamente espressi e quindi facendo riferimento a tutti i voti validi riferiti ai candidati sindaci e non già ai soli voti di lista".

Semplificando da un lato si sostiene che siccome le liste che hanno appoggiato Villano hanno superato il 50% dei voti, queste comunque avranno la maggioranza dei consiglieri comunali, dall'altro si ribatte che tutto non ciò non risponde al vero in quanto il conteggio va fatto sulle preferenze riportate dai candidati sindaci e pertanto non avendo Villano superato il 50% al primo turno, il premio di maggioranza toccherà alla coalizione del candidato sindaco che prevarrà al ballottaggio.

Del resto fra i sostenitori di Gaudino si parla a chiare lettere di "mera strategia elettorale. Si vuole indurre la gente a non votare il nostro candidato sindaco paventando l'ipotesi che lo stesso non avrebbe i numeri per governare e quindi ci sarebbe l'immediato ritorno di un commissario prefettizio seguito da nuove elezioni".