Cesa. L’opposizione diserta il consiglio comunale? Guida chiede ai cittadini come avrebbero votato sui punti all’ordine del giorno, ottenendo un plebiscito
Cesa Ieri le opposizioni avevano lanciato il guanto di sfida non partecipando al consiglio comunale accusando la maggioranza di essere arrogante e senza un minimo di programmazione, oggi il primo cittadino di Cesa, Enzo Guida, ha raccolto quella sfida ribaltando il tavolo e lanciando una provocazione che ha colto nel segno.
Ma questa volta il sindaco atellano non si è lanciato in uno dei soliti botta e risposta spesso pepati, anche se spassosi, con la minoranza ma ha voluto chiedere direttamente ai cittadini come si sarebbero comportati se fossero stati loro chiamati a votare l’ordine del giorno del civico consesso.
Di buon’ora, è notorio che il sindaco dorme poco, Guida sulla propria pagina facebook ha postato- con tanto di foto-questo interrogativo.
“Ieri mattina, in consiglio comunale, abbiamo votato una delibera che prevede:
- L’impiego di 50 mila euro per ristrutturare l’edificio posto a sinistra dell’ingresso di Palestra del Fanciullo per ricavarne una sala polifunzionale;
- Uno stanziamento di 20 mila euro per completare le tre stanze poste a destra dell’ingresso di Palestra del Fanciullo, oltre a quanto già speso, con l’idea di utilizzare tutto lo spazio esistente compreso il giardino;
- 20 mila euro per realizzare ulteriori dossi ed asfalto strade;
- 2 mila euro per avviare la Card giovani, misura a favore dei ragazzi.
Tutto questo è finanziato con risparmi sulle spese del personale pari a 60 mila euro e con l’avanzo di amministrazione.
CARO CITTADINO, se fossi stato seduto in consiglio comunale avresti votato una delibera con questo contenuto?”.
I cesani, ovviamente, non si sono lasciati pregare ed hanno risposto in gran numero all’interrogativo del sindaco. Decine i commenti, in stragrande maggioranza a sostegno della delibera votata dalla maggioranza, con tanti cesani che non hanno lesinato nemmeno dei suggerimenti soprattutto per la Palestra del Fanciullo, edificio che sorge sulla piazza principale del paese ed il cui stato fatiscente è un vero e proprio pugno nell’occhio.
C’è chi ne vorrebbe fare un museo, un altro destinarla allo scopo sociale per cui era sorta, altri ancora riservala a bambini, o anche a ragazzi che provengono da situazioni difficili o ai diversamente abili. Ma proprio tutti sono concordi sul fatto che un “pezzo della storia di Cesa torni a vivere”.
Non sono mancanti ovviamente commenti più generali sulla situazione politico-amministrativa di Cesa, e per una volta facebook si è trasformata in una vera agorà dove i cesani in maniera costruttiva hanno potuto dire la loro sui provvedimenti che riguardano il proprio centro.E, dato tutt'altro che scontato, lo hanno fatto in maniera civile e ponderata evitando insulti e improperi tipici di questo periodo storico dove spesso e volentieri i leoni da tastiera si trasformano in Guelfi e Ghibellini 2.0.
Un metodo di comunicazione innovativo che magari sarà raccolto anche dalle opposizioni…